La procuratrice pubblica Raffaelle Rigamonti ha firmato un decreto di abbandono mettendo fine all'inchiesta aperta in Ticino nei confronti del finanziere italiano Alessandro Proto. Le ipotesi di reato erano quelle di riciclaggio di denaro e, successivamente in seguito a una denuncia, anche truffa ai danni dei clienti di una società a lui riconducibile.
Per quest'ultima, tuttavia, Proto è già stato condannato in Italia nell'ottobre del 2013, mentre per quanto riguarda il riciclaggio "la pena, complementare a quella inflitta all'estero, sarebbe stata irrilevante". Proto, inoltre, ha dimostrato sincero pentimento e risarcito almeno in parte gli accusatori privati.
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