Non avvia la rotativa il Consiglio di Stato, ma corregge, “nella versione elettronica dell’opuscolo”, l’errore segnalato venerdì da un reclamo presentato dalla co-presidente del PS Laura Riget. Quest’ultima aveva chiesto di “correggere la comunicazione alla popolazione con i mezzi più adeguati”. A caldo, interpellata dalla RSI, la co-presidente del PS lascia intendere che la questione dovrebbe finire qui: “Ma valuteremo nei prossimi giorni - dice Riget -. È comunque importante che il Consiglio di Stato abbia riconosciuto l’errore e che i media veicolino la correzione”.
Il Governo informa, con una nota, che nell’intestazione delle colonne delle tabelle riportate alle pagine 18 e 19 dell’opuscolo informativo della votazione del 9 giugno 2024, è stata sostituita l’indicazione «Imposta dovuta per la sostanza massima di ogni categoria» in «Imposta dovuta per il reddito massimo di ogni categoria» e l’indicazione che le aliquote sono espresse in «%» e non in «‰».
Nella presa di posizione il Consiglio di Stato rileva tuttavia che sia dal testo di spiegazione dell’oggetto sia dal testo della modifica legislativa emerge in maniera chiara e inequivocabile che la votazione del 9 giugno si riferisce all’imposta sul reddito e non a quella sulla sostanza.
La versione corretta è pubblicata sulla pagina web www.ti.ch/votazioni.
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Modem 24.05.2024, 08:30