Sport invernali: la stagione parte in palestra

In attesa della neve, è iniziata in palestra la stagione delle discipline invernali. Più di 60 giovani atleti si sono dati appuntamento sabato alla giornata di apertura organizzata da TiSki a Camignolo dal duplice scopo: permettere ai giovani di mettersi in mostra ma permettere anche di capire lo stato di salute degli sport invernali.

E in attesa delle sfide sulle piste, infatti, i giovani atleti dagli under 19 agli under 12 si sono messi alla prova in un “power test”, una competizione valida anche per guadagnare punti nella coppa Ticino.

“La preparazione dei nostri ragazzi - ha riferito al Quotidiano Andrea Rinaldi, organizzatore TiSki Opening Season - non è più solo andare a sciare, ma è anche un buon 50% della preparazione fisica. È una competizione a tutti gli effetti che è valida per i circuiti della TiSki, cioè i differenti circuiti: alpino, nordico, freestyle e snowboard”. L’evento è una occasione per analizzare la propria progressione fisica ma anche per mettersi in mostra davanti alla Federazione Sci Svizzera italiana, un trampolino di lancio per tanti talenti degli sport invernali. E di talenti da qui ne sono usciti, come ha spiegato Marco Gut, presidente TiSki. “In Ticino - dice lapidario - siamo piccoli ma siamo bravi”.

Gli sport invernali hanno gran successo tra i giovani, ma anche delle difficoltà nella pratica agonistica. “I nostri numeri sono sempre in crescita. Sempre più ragazzi fanno questo sport, ma quelli che veramente investono nello sport a livello competitivo sono diminuiti un po’”, chiosa Rinaldi. “Un U16 che fa competizione con la Federazione ha un costo di circa 12-13’000 franchi all’anno”, gli fa eco Gut. I costi saranno pure degli ostacoli non indifferenti, ma l’ambizione e la passione - basta vedere i giovani attivi in palestra - rimangono i fattori più importanti.