Ticino e Grigioni

Caso Hospita, interrogato il socio di minoranza

Il dottor Claudio Camponovo è stato sentito nel filone relativo alla cosiddetta “gola profonda” che ha fatto partire il caso. Fiducioso il suo avvocato “la vicenda si chiuderà in un nulla di fatto”

  • 2 ore fa
Nuovi sviluppi nel caso Hospita
01:48

Radiogiornale delle 24.00 del 15.11.2025: Il servizio di John Robbiani sul caso Hospita

RSI Info 15.11.2025, 00:00

  • Immagine d'archivio Tipress
Di: Radiogiornale - John Robbiani/Pa.St. 

Ci sono nuovi sviluppi nel caso Hospita, la vicenda giudiziaria riguardante la società attiva nel settore sanitario e coinvolta in presunte malversazioni finanziarie. Vicenda che vede coinvolto il sindaco di Bioggio, attualmente sospeso, Eolo Alberti. Alberti che è stato direttore di Hospita.

Il Ministero pubblico ha aperto un’inchiesta anche nei confronti di un socio di minoranza ed ex amministratore unico della Hospita. Si tratta del dottor Claudio Camponovo, che è stato interrogato per quasi cinque ore. Un interrogatorio in cui era chiamato a rispondere delle accuse di diffamazione, denuncia mendace, sviamento della giustizia e calunnia.

Questo dopo che la “gola profonda” del caso Hospita è stata individuata ed è a sua volta finita sotto inchiesta. Nelle scorse settimane si è infatti scoperta la fonte che ha dato il via all’inchiesta, la persona che ha segnalato alla polizia le presunte malversazioni commesse da Eolo Alberti all’interno di Hospita.

Una gola profonda la cui identità è rimasta protetta per più di un anno un po’ a tutti. Anche agli avvocati che seguivano il caso. Avvocati che allora avevano insistito e sporto una querela contro ignoti per fare in modo che si capisse chi c’era dietro la denuncia.

Come mai? Perché secondo loro, scoprendo il nome della talpa, si scopriva anche un tentativo di sviare la giustizia. La tesi, cioè, è quella che qualcuno abbia usato la talpa per far sì che si aprisse un’inchiesta su Alberti e ci si concentrasse solo su di lui. Questa è la tesi degli avvocati di Alberti e degli azionisti di maggioranza di Hospita.

Fatto sta che la talpa ha ammesso di aver parlato con la polizia. E di averlo fatto dopo aver avuto informazioni direttamente dal dottor Claudio Camponovo. Camponovo che venerdì, è questa la novità, ha ammesso di aver passato queste informazioni, senza però voler sviare la giustizia.

Il suo avvocato, Nicola Fornara, ci ha fatto sapere che si ritiene fiducioso e crede che l’intera vicenda si chiuderà in un nulla di fatto. D’altronde vale il principio d’innocenza.

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