I tempi per la messa in sicurezza dell'intera strada statale 337, che collega l'Italia alla Svizzera, sono ancora lunghi e una data certa per l'apertura di un eventuale cantiere generale non è ancora nota. Questo, in sintesi, è quanto emerso lunedì nel corso di un incontro avvenuto a Santa Maria Maggiore tra i sindaci della Valle Vigezzo e i responsabili dell'ANAS, l'ente nazionale per le strade.
“Le opere urgenti previste, ovvero la posa di reti paramassi il cui costo è stimato in 10 milioni di euro, non potranno iniziare prima del 2020”, ha annunciato martedì ai microfoni della RSI Massimo Patritti, vicepresidente dell’Unione montana Valle Vigezzo.
Per il resto dell'intero tracciato definitivo, per il quale sono stanziati globalmente 70 milioni di euro per la realizzazione di gallerie paramassi e allargamenti di carreggiata, ancora nessuna decisione ufficiale. Il progetto, al momento, rimane nella fase preliminare. Un nuovo incontro tra ANAS e sindaci è previsto per l’inizio di settembre.