Ticino: arruolare una “task force” di cacciatori contro i lupi

In Ticino, il Cantone si prepara ad “arruolare” dei cacciatori per cercare di abbattere i lupi al di fuori della stagione venatoria. La notizia è stata anticipata venerdì da Tiziano Putelli, nel corso della puntata di Modem dedicata ai problemi che il predatore causa, in particolare, ai proprietari di greggi.

Il capo dell’Ufficio della caccia e della pesca ha evidenziato la “difficoltà a portare in esecuzione” gli ordini di abbattimento di singoli lupi. “Quest’anno ne abbiamo avuti quattro, due dei quali sono stati rinnovati dopo la scadenza. Ad oggi siamo riusciti a portarne a conclusione uno solo”. Un solo lupo abbattuto, e nemmeno uno sparo durante il periodo di caccia alta, durante il quale erano stato pure coinvolti i cacciatori (che però, verosimilmente, hanno riservato i loro sforzi alla caccia di selvaggina da trofeo e da consumo).

E allora il Dipartimento del territorio (DT) intende cambiare strategia. “Di recente, con la direzione del DT, abbiamo deciso di mettere a punto una sorta di concorso per arruolare degli ausiliari, tra i cacciatori, per supportare i guardiacaccia fuori dai periodi venatori. Stiamo imboccando questa strada per mettere in campo più forze possibili per dare poi seguito agli ordini ricevuti”.

Attualmente, ha spiegato ancora Putelli, “abbiamo solo 22 agenti con la doppia funzione di guardiacaccia-guardia pesca e (impiegati, ndr) per queste operazioni che essenzialmente si svolgono di notte perché i lupi sono presenti sul territorio, diciamo dal tramonto fino all’alba. È una specie molto intelligente quindi anche molto schiva, difficile da avvicinare”, ha evidenziato ancora Putelli.