Ticino e Grigioni

Una palestra digitale per gli anziani

La SUPSI testa i “Serious Game”, i giochi cosiddetti “seri” volti ad aiutare il personale geriatrico a individuare e prevenire i disturbi legati al declino cognitivo

  • 13 marzo, 20:29

Giochi per contrastare la demenza

Il Quotidiano 13.03.2024, 19:00

Di: SEIDISERA/QUOT/RSI Info

In Svizzera vivono circa 150’000 persone affette da demenza e ogni anno si contano oltre 32’000 nuovi casi di declino cognitivo. Secondo le stime, nel 2050, saranno 315’400 le persone affette da questo disturbo. Considerato l’invecchiamento della popolazione, l’incremento riguarderà da vicino anche il Ticino.

Per contrastare il fenomeno, la SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana) insieme ad Assistenza e cura a domicilio Mendrisio, stanno testando i “Serious Game” tecnologici, ovvero dei giochi progettati a fini educativi che aiutano a individuare e prevenire il declino cognitivo.

Questi giochi sono una vera e propria palestra digitale per il cervello, e fanno parte del progetto SIGMA dell’università. Da oggi, per la durata dei sei mesi, alcuni anziani tra i 70 e gli 88 anni, hanno il compito di testare questa nuova piattaforma.

Una delle sfide, ad esempio, è dedicata al tema dei viaggi. Un sito in cantiere, gestito dal Centro competenze pratiche e politiche sanitarie della SUPSI: “Col tema viaggio abbiamo strutturato un gioco che non è altro che un viaggio tra i paesi dell’Europa che va a stimolare funzioni cognitive diverse, quelle più legate alla memoria, ma anche quelle legate alla funzione tattile rispetto al tablet”, spiega Sara Levati, docente e ricercatrice della SUPSI.

Ricordarsi la sequenza di un viaggio a tappe, spostare degli oggetti virtualmente, ricomporre un puzzle. Giochi divertenti, ma che vanno oltre il fine ludico: “Se il gioco viene utilizzato con una certe frequenza dalla persona anziana noi, avendo dei feedback sui risultati del gioco, possiamo tenere monitorato lo stato cognitivo dell’utente”, racconta Tania Mancon, infermiera geriatrica.

Da una parte, quindi, un esercizio per la memoria, dall’altra un mezzo per individuare un eventuale declino cognitivo. Questa è la sfida della piattaforma virtuale in costruzione, corretta dagli stimoli dei partecipanti al progetto, anziani e professionisti: “SUPSI crede nelle potenzialità di questo strumento - conclude Levati - I “Serious Game” possono aiutare o a ristabilire delle funzioni perse o a rallentare questo decadimento cognitivo che sappiamo essere sempre più diffuso, proprio perché legato all’invecchiamento della popolazione”.

Anziani sempre più longevi; la SUPSI in prima linea nell’individuare e prevenire disturbi legati alla demenza senile

SEIDISERA 13.03.2024, 18:46

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