I dati sull’annata viticola 2015 confermano quanto previsto dagli addetti ai lavori al momento della vendemmia: le uve sono state di buona qualità ma le rese sono state inferiori rispetto agli anni precedenti.
Il raccolto del 2015 è stato tra i più esigui degli ultimi anni: -11,8% rispetto al 2014 e -18% rispetto alla media decennale. La qualità degli acini è, dal canto suo, superiore sia rispetto allo scorso anno che alla media degli ultimi 10 anni. “Vi sono le premesse per la produzione di vini interessanti con spiccate qualità organolettiche”, si può leggere in un comunicato inviato dal Dipartimento delle finanze e dell’economia.
I mesi estivi in Ticino sono stati secchi, soleggiati e caldi, mentre in settembre l’astro è stato più timido e le temperature sono state sotto la media. Condizioni, queste, che hanno portato a uno sviluppo dei germogli lento e poco omogeneo: meno grappoli, con acini più piccoli e in numero inferiore.
mrj