Il Gran Consiglio dei Grigioni ha approvato oggi, giovedì, l'incarico inoltrato dal deputato del Centro Gian Derungs sul diritto di voto e di elezione ai 16enni.
Una mozione in tal senso di Derungs, sottoscritta da altri 74 parlamentari, è stata accolta dall'assemblea con 89 voti a favore e 16 contrari. Nell'atto si evidenzia l'esperienza positiva nel canton Glarona, dove la decisione venne presa nel 2007, e si sottolinea che si offrirebbe ai giovani minorenni "la possibilità di esprimere la propria opinione, non solo manifestando bensì partecipando in modo efficace alla politica".
Chiamato in causa sul tema a più riprese, il Legislativo retico aveva respinto interventi parlamentari nel 2007 e nel 2009. Oggi, la svolta. Per parte sua il Governo, pur evidenziando alcuni dubbi, è ora pronto a elaborare una revisione della Costituzione del cantone. L'Esecutivo cita però uno studio del 2021 del Centro per la democrazia di Aarau, secondo cui è tendenzialmente inferiore alla media l'interesse in questa fascia di età per la politica comunale e cantonale.
Il Governo retico rammenta inoltre che, fatta eccezione per Glarona, tutti i cantoni della Svizzera hanno finora rinunciato a questa opzione. Lo scorso maggio, sono stati i votanti del canton Zurigo a respingere l'introduzione del voto ai 16enni.