Ticino e Grigioni

Vitalizi limitati per gli ex consiglieri di Stato grigionesi

Il Gran Consiglio retico ha accettato il controprogetto del governo che prevede una rendita per la durata di tre anni - Ma la l’ultima parola spetterà probabilmente ai cittadini

  • 11 giugno, 20:07
02:10

Le pensioni dei ministri grigionesi in Parlamento

Il Quotidiano 11.06.2025, 19:00

  • Immagine d'archivio Keystone
Di: ATS/Pa.St. 

I consiglieri di Stato grigionesi non dovranno ricevere una rendita a vita, ma solo per i tre anni successivi alla loro uscita dal governo. Questo è quanto vuole il Gran Consiglio dopo aver respinto, mercoledì, l’iniziativa UDC che chiedeva di abolirla del tutto.

Il Parlamento retico ha infatti accettato, con 91 voti contro 24, il controprogetto del governo che prevede, appunto, una soluzione transitoria con una rendita ponte di tre anni.

Ma l’ultima parola spetterà probabilmente al popolo. Il Gran Consiglio raccomanda quindi di approvare la proposta dell’esecutivo cantonale. Alle urne, i cittadini potranno scegliere tra lo status quo, il controprogetto e l’iniziativa dell’UDC.

“La maggioranza di chi lavora nell’economia privata, quando viene licenziato, lascia un posto di lavoro o non viene confermato, non ha nessuna rendita. Bisogna cercarsi un nuovo lavoro e non pensare di ricevere un’indennità per tre anni o addirittura tutta la vita” ha detto ai microfoni della RSI il granconsigliere UDC Christian Morf.

La controproposta inasprita

Nel 2023 il Gran Consiglio aveva chiesto al governo di presentare una modifica della legge per limitare i vitalizi fino al pensionamento. Il legislativo aveva rifiutato un limite di tre anni o la completa abolizione. L’esecutivo ha così presentato un controprogetto volontariamente più severo all’iniziativa. La maggioranza della commissione preparatoria si è espressa a favore del regolamento inasprito e ha così accettato la proposta del governo.

“Con il controprogetto vogliamo evitare che i membri del governo cerchino una soluzione lucrativa mentre sono ancora in carica” ha spiegato il deputato Gian Michael (Centro). Se venisse invece accettata l’iniziativa, i consiglieri di Stato dovrebbero cercare un’occupazione durante il loro ultimo anno di mandato. Questo potrebbe causare dei conflitti di interesse, ha sottolineato il consigliere di Stato Martin Bühler (PLR).

Limite di mandato più severo

I sostenitori della controproposta hanno sottolineato più volte che i Grigioni hanno il limite di carica più severo di tutti i cantoni, con un massimo di tre mandati ognuno della durata di quattro anni.

In base alla legge attuale, il governo ipotizza un periodo medio di diritto alla pensione di 28,7 anni. L’iniziativa democentrista eliminerebbe completamente questo periodo di contributi. Nel suo controprogetto il governo ha calcolato un periodo di pensionamento di 2,7 anni. “La nostra proposta segue l’obiettivo dell’iniziativa per il 90%”, ha dichiarato il direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, Martin Bühler. Il disegno del governo permetterebbe di risparmiare 1,1 milioni di franchi all’anno, l’iniziativa 1,3 milioni.

Ma l’UDC non ha voluto accettare compromessi. Diversi rappresentanti del partito hanno ripetuto che la loro proposta è semplice e trasparente e non si sono stancati di parlare di “paracadute d’oro”. Secondo Martin Bettinaglio (Centro) i membri uscenti non devono essere adagiati su un letto di rose, “ma non devono nemmeno cadere nel vuoto al termine del loro lavoro”.

Se la popolazione dovesse decidersi a favore di un cambiamento, questo avrebbe effetto a partire dalla prossima legislatura, ovvero dal 1° gennaio 2027.

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