Arthur continua a mietere “vittime” nei Festival dedicati alle produzioni per la rete. La serie web targata RSI e prodotta con Inmagine SA, che ha per protagonista un serial killer nostrano e i suoi tentativi di abbandonare il “vizietto” di uccidere, ha infatti ottenuto anche negli ultimi mesi un gran numero di importanti riconoscimenti nel panorama festivaliero internazionale. Tra i più prestigiosi, i premi come migliore serie web all’Unrestricted View Film Festival di Londra, al Direct Monthly Online Festival, e al Caraballo Interplay (nella categoria “migliore serie web internazionale”).
Ai premi che sottolineano il valore del prodotto nella sua totalità si aggiungono poi i riconoscimenti in categorie specifiche, ottenuti in numerosi altri appuntamenti festivalieri. Arthur ha infatti ricevuto il premio per la migliore colonna sonora originale al Vancouver Web Fest, i premi per miglior attore (al protagonista Ettore Nicoletti), migliore serie horror, migliore editing horror, miglior colonna sonora e miglior poster al Roma Web Awards, il premio per la migliore sigla al Lawebfest di Los Angeles e il premio come migliore serie drammatica all’Indie Series Awards di Los Angeles e al Webfest di Toronto, che ha assegnato ad Arthur anche il premio per il miglior Director.
Con una simile quantità di riconoscimenti, non sorprende che la serie diretta da Nick Rusconi (che ne è anche l’autore insieme a Chloe De Souza) si trovi al momento al primo posto nella Web Series World Cup 2016.
Realizzata nel 2015 in 10 puntate di 4-5 minuti ciascuna, Arthur è una delle prime serie web targate RSI ed è uno dei frutti del concorso nazionale “web first”, con cui la SRG SSR è entrata con convinzione sul terreno delle produzioni per il web. Una scelta, quella della radiotelevisione svizzera di servizio pubblico che permette, nel contempo, di produrre a costi più contenuti rispetto a quelli della produzione televisiva e di rivolgersi prioritariamente al pubblico dei più giovani, sempre meno legato al consumo “classico” di TV e sempre più orientato alla fruizione “mobile”, su smartphone e tablet.
Chi non ha ancora avuto modo di incontrare Arthur può recuperare tutte le puntate all’indirizzo: rsi.ch/arthur.
Lugano, 22 giugno 2016