La RSI

Tutte le novità dell'autunno RSI

Prosegue il rinnovamento della nostra offerta

  • 12.09.2016, 16:33
La sede di Comano

La sede di Comano

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Il ritorno della satira, uno sforzo straordinario sul fronte della fiction storica, uno spazio importante dedicato alle migliaia di persone di ogni età che nella Svizzera italiana suonano in una banda (o in una band) o cantano in un coro, una nuova App per gli appassionati di Sport: sono solo alcune delle novità che la RSI offre al suo pubblico nella stagione che prende il via in questi giorni. Una serie nutrita di proposte che si snoderà da qui a fine anno, e con cui la radiotelevisione prosegue a passo spedito il rinnovamento della sua offerta in radio, TV e sui vettori multimediali.

Proprio nell’ambito dei nuovi formati per il web nascono alcune delle novità più interessanti dell’autunno. A partire da SPAM, un progetto creato con l’intenzione di riavvicinare all’offerta di servizio pubblico i ragazzi della fascia 15-24 anni, che si informano prevalentemente tramite internet e i social media. SPAM proporrà su web e social media video da 59 secondi realizzati con ritmi e linguaggi tipici del pubblico giovanile, in un’offerta articolata che ha l’obiettivo di creare una vera “community”.

Al pubblico dei ragazzi sono rivolti anche Linea rossa, che va in onda per la prima volta in diretta, e #celapossofare (su LA 2, il lunedì alle 20.10 dal 26 settembre), che sostituisce S-quot dopo nove stagioni e si caratterizza per la doppia conduzione dinamica, ironica e autoironica di Caterina Righenzi ed Edy Pedrini, il linguaggio fresco, il ritmo sostenuto e la scelta dei temi, con pubblico in studio e interazione con il pubblico a casa.

Per i più piccoli, e per i loro genitori, nasce invece VuoiQueiKiwi: 365 idee creative per realizzare oggetti sfiziosi riciclando materiali comuni, proposte una al giorno in modo rock su web, social network (www.facebook.com/RSIvuoiqueikiwi) e App dalle gemelle Valentina e Carolina.

Ancora ai bambini è destinato il nuovo sito di Casa Peo (www.rsi.ch/casapeo), che permette di accedere ai molti contenuti proposti nel programma Colazione con Peo. Tra di essi, due proposte nazionali: la seconda serie di Helveticus, l’animazione che racconta la storia svizzera (con un’appendice anche su Rete Tre il mercoledì alle 11) e il gioco multimediale interattivo 4 lingue per dessert, un progetto che stimola i bambini a conoscere le lingue nazionali tramite un gioco che tocca argomenti culinari, geografici e di cultura generale.

L’immaginazione del futuro è al centro di L’isola che non c’è (ancora). Una prima serata su LA 1, il 3 dicembre, svilupperà e concluderà il ciclo radiofonico in onda su Rete Tre. Come immaginiamo (o meglio, come vogliamo) la Svizzera, la scuola, la tecnologia che non ci sono ancora? Il programma comporrà un alfabeto del futuro, scegliendo di partire ogni volta da una parola chiave e fornendo agli ascoltatori spunti di riflessione che partono da elementi vicini al nostro bagaglio culturale.

Ancora rigorosamente top secret invece i contenuti della trasmissione con cui la RSI torna a fare satira quasi trent'anni dopo (25 per la precisione) l’ormai leggendario esperimento della Palmita. Naturalmente non ci saranno più Gigi Piantoni e Novitaz da Coira, saldamente confinati nella storia della nostra televisione, ma i loro epigoni proveranno a rinverdire il genere con una serie di idee e personaggi tutti da scoprire. L’appuntamento è per il 26 novembre.

Bande e cuori, programma TV in onda dal 12 dicembre su LA 1 in prima serata, sarà una panoramica sui gruppi bandistici e corali della Svizzera italiana, e permetterà di apprezzare l’emozione della loro musica, ma anche quella che scaturisce dalle testimonianze e dalle storie dei loro componenti. Si chiuderà con un concerto-spettacolo che verrà trasmesso la notte di Capodanno. Nel corso delle undici puntate andrà in scena una sfida fra i musicisti: fra tutti verranno selezionati i componenti della Big Band che si esibirà nella serata conclusiva. In ogni puntata sarà presentato anche un coro: dieci in tutto, uno dei quali si esibirà anche nella serata-concerto finale.

Si resta nell’ambito della musica con Musica nei distretti, che si muove su più vettori: è previsto un prequel radiofonico su Rete Tre, La banda nel distretto, che sfocerà nella serata TV del 17 dicembre in diretta dal Teatro Sociale di Bellinzona. In scena i nostri cantanti e musicisti che conosceremo scoprendo il territorio in cui vivono e in cui sono cresciuti.

Il nuovo Paganini, la trasmissione domenicale dedicata a musica classica e dintorni, esce dagli studi TV per andare nei luoghi della musica della Svizzera italiana. Sale da concerto, teatri, chiese, laboratori artigianali ospiteranno le presentazioni affidate da quest’anno a quattro conduttori: Giada Marsadri che ha presentato le scorse stagioni, sarà affiancata da Giuseppe Clericetti, voce di Rete Due e musicologo, Duilio Galfetti, violinista dell'Orchestra della Svizzera italiana e Elisa Netzer, giovane arpista ticinese.

Entrati in territorio culturale, è d’obbligo la menzione del Canale Cultura, ben visibile nella homepage del sito RSI, in cui vengono evidenziati i contenuti culturali di maggiore rilievo. Accanto a questa funzione di vetrina, nel portale troveranno spazio dossier multimediali realizzati con una particolare attenzione all’aspetto redazionale (testi autoriali, documenti d’archivio, interviste audio e video). Il Canale Cultura è diviso nelle sezioni Arte e Architettura, Cinema e Teatro, Musica, Lettere e Filosofia, Scienza Storia e Società.

Il rinnovamento di un altro dei pilastri della cultura RSI, Il Giardino di Albert, in onda su LA 1 la domenica dal 18 settembre alle 18.05, è invece legato a un’innovazione strutturale: il programma di approfondimento su natura, scienza e tecnologia sarà realizzato nel nuovo “Studio T”, uno studio virtuale allestito a Comano che permette al contempo di sperimentare nuove tecniche di produzione e di economizzare sui costi. Con il passaggio allo Studio T Il programma si trasferisce in una nuova scenografia virtuale: un accogliente giardino verdeggiante, costituito da tre ambienti diversificati dove troveranno spazio le presentazioni, le interviste e gli esperimenti scientifici.

Due importanti appuntamenti con la fiction di taglio storico ci attendono per la fine dell’anno. Il primo, in onda dal 5 dicembre su LA 1 in prima serata, è Ann da guèra, serie diretta da Vittorio Barino e Vito Robbiani che narra le vicende della famiglia Berardi, proprietaria di una bottega di alimentari nel quartiere operaio di Molino Nuovo nel periodo della mobilitazione generale, con i cannoni che tuonano alle nostre frontiere, i profughi che entrano in Svizzera, le tessere annonarie, i problemi della gente comune che deve sopravvivere al meglio e affrontare le vicissitudini della quotidianità.

Il secondo, già definito “la più grande produzione SSR”, è Gotthard, miniserie in due puntate del regista svizzero Urs Egger che rievoca, unendo aspetti storici e romanzati, l’immenso progetto che è stata la costruzione, a fine Ottocento, della prima galleria ferroviaria attraverso il massiccio del San Gottardo. Una produzione che ha richiesto ben due anni di lavoro e in cui la SSR, oltre che con la casa di Produzione Zodiac Pictures, ha collaborato anche con le emittenti di servizio pubblico tedesca (ZDF) e austriaca (ORF). Anche la RSI ha partecipato attivamente al progetto, concentrandosi principalmente sulla sceneggiatura, sugli aspetti linguistici e sulla rappresentazione del Canton Ticino e dell’italianità. Andrà in onda su LA 1 l’11 e 12 dicembre, in prima serata.

Con un’altra fiction, La Stirpe di Orazio, la RSI torna a cimentarsi con le webseries dopo l’esperimento trionfale del pluripremiato Arthur. La stirpe è quella di tre vampiri che vivono in Ticino e sono costretti a spostarsi continuamente in roulotte per evitare di destare sospetti. Hanno deciso di non nutrirsi più di sangue umano. Ma sarà un impegno arduo da mantenere. La regia è di Riccardo Bernasconi e Francesca Reverdito.

Si passa a temi più “seri” con due serate evento curate da Mario Casella: la prima (Sangue e cronaca), in onda il 29 novembre, prende spunto dai 50 anni dalla pubblicazione del libro di Truman Capote A sangue freddo per proporre una riflessione sulle modalità con cui oggi la stampa segue i fatti di cronaca nera, sempre più presenti anche nella nostra realtà oltre che nei serial tv di produzione americana e europea. La seconda (13 dicembre), Clay Regazzoni – Una vita a tutta velocità, è dedicata alla figura del celebre pilota luganese di Formula 1 a dieci anni dalla scomparsa.

Prima ancora (dal 24 ottobre al 9 novembre) le Elezioni presidenziali americane, uno degli eventi di maggiore risonanza internazionale, saranno oggetto di una serie di approfondimenti di grande rilievo. La copertura TV si articolerà in quattro momenti: la trasmissione (anche web, e con traduzione simultanea) del primo dibattito pre-elettorale fra i due candidati (ed eventualmente dei dibattiti successivi, a dipendenza della loro rilevanza giornalistica); uno speciale in seconda serata l’8 novembre; la diretta TV durante la notte dell’8-9 novembre; e infine lo Speciale Elezioni USA il 9 novembre in prima serata. Inoltre Rete Uno e Rete Due proporranno una serie di programmi speciali nell’ambito dei radiogiornali e delle testate Modem, Albachiara, Laser, Laser Incontri, Blu come un’arancia e Moby Dick (per citare solo i principali appuntamenti radiofonici).

Passando alla radio, una rapida carrellata sulle novità potrebbe partire da Rete Uno e dal suo Tutorial, a cura di Daniele Oldani, Enrica Alberti e Mirko Bordoli. “Il programma che risolve i problemi” è lo slogan di questo contenitore di musica e parole, in onda dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.00, che sceglie un problema, pratico o ideale, fra quelli proposti dagli ascoltatori sui social, e ne propone la risoluzione.

In C’era una volta oggi (a cura di Daniele Rauseo e Sandy Altermatt, da lunedì a venerdì dalle 17 alle 20) il “c’era una volta” è la storia di oggi. Cosa è successo? Cosa ha colpito gli ascoltatori, oggi? Fatti e notizie della giornata che sta per concludersi con uno sguardo costante alle agenzie, al web, ai social per tenere d’occhio quanto accade in tempo reale. Il focus è in prevalenza regionale, senza ignorare gli spunti che arrivano dal resto della Svizzera e dal mondo.

Appesi alla Luna, a cura di Mirella de Paris (lunedì e mercoledì dalle 22 alle 24) è un programma serale confezionato su misura per gli ascoltatori che vedono, nelle ombre semi-buie che si muovono incontro al cuore della notte, infiniti spunti per raccontare e raccontarsi, per ascoltare, per fantasticare e iniziare a sognare i migliori fra i mondi possibili.

Onde radio, a cura del Gruppo vocale a cappella Alti e bassi (il mercoledì alle 21.05) racconta in diverse rubriche gli alti e bassi nella carriera di numerosi protagonisti del mondo della musica. Fra l’altro, intervistando alcuni di questi personaggi in quelle che possiamo definire vere e proprie "interviste impossibili", nelle quali i grandi artisti confessano apertamente le loro debolezze.

Rete Due a sua volta rafforza la sua offerta e il suo ruolo di rete culturale con una serie di nuove proposte fra cui anche una serie di eventi pubblici: come la serata Nella pietra e nel vento: la poesia, la violenza, l’Islam, condotta da Diana Segantini e Roberto Antonini, in cui allo studio 2 di Besso il 7 ottobre alle 18.30 sarà ospite il grande poeta siriano Adonis (al secolo Ali Ahmed Saïd Esber). Nato in Siria nel 1930, è probabilmente l’intellettuale e letterato arabo più letto e influente a livello globale. Un’occasione unica per dialogare con uno dei maggiori poeti arabi, che denuncia le derive della religione, l’involuzione oscurantista del mondo arabo e il suo declino politico e culturale. Sarà in compagnia del musicista afghano Khaled Arman.

Concerto.ch (da lunedì a venerdì in Reteduecinque, dalle 14 alle 15.30), propone un intero concerto scelto tra i più interessanti che hanno segnato i cartelloni della produzione nazionale.

Sempre su Rete Due, la migliore poesia della Svizzera Italiana troverà accoglienza, incastonata in una raffinata cornice sonora, In Tenera è la notte (lunedì-domenica alle 00.10 circa), uno spazio di ascolto musicale per orecchie sensibili e curiose.

Rete Tre conferma i suoi punti fermi: la leggerezza (ma non superficialità) e l’umorismo declinati con l’approfondimento e la vicinanza al territorio della regione e della Svizzera tutta; ma anche l’ascolto e un’apertura sempre maggiore nel coinvolgere il pubblico attraverso i diversi vettori.

Fra le novità, oltre a quelle già citate in abbinamento ad altri vettori, il rinnovamento completo dei “microprogrammi” di Baobab (lunedì-venerdì, 17-18) e O estranho mundo de DJ Monnezza (lunedì, 21-24), in cui è protagonista lo sconfinato universo musicale del noto animatore e DJ, fra surf rock, garage, soul britannico, afro beat, ska, soul psichedelico e tanto altro ancora.

Infine in Non sono affari nostri (giovedì, 13-14) Paolo Riva prende spunto da una notizia di cui non si è parlato troppo per riflettere su un tema in maniera ironica, non superficiale e svilupparlo coinvolgendo esperti e ascoltatori.

Per chiudere, due novità di taglio multimediale. La prima è l’App RSI Sport, lanciata in questi giorni, che consente di seguire le dirette degli eventi sportivi in streaming, ma anche di ricevere in tutta comodità le notizie della redazione sportiva e di restare aggiornati con gli eventi salienti, i risultati in tempo reale e le highlights.

Da segnalare, infine, la continua evoluzione dell’App Play RSI, che permette di rivedere e riascoltare i programmi RSI, e che da oggi consente anche di ripercorrere a ritroso la diretta radio fino a 6 ore, per riascoltare in modo semplice quanto è appena andato in onda.

Lugano, 12 settembre 2016

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