Il nostro ruolo

Uno sguardo al futuro e ai confini dell’audiovisivo

Si terrà dal il 12 al 13 marzo al PalaCinema di Locarno la nona edizione dell’evento del Locarno Film Festival sostenuto dalla RSI

  • 15.02.2022, 11:52
immagine parola

Si terrà dal il 12 al 13 marzo al PalaCinema di Locarno la nona edizione dell’evento primaverile del Locarno Film Festival. L’iniziativa sarà quest’anno dedicata al futuro delle immagini in movimento e ai territori di frontiera dell’audiovisivo. Per l’occasione, Michelangelo Frammartino presenterà in anteprima svizzera il suo ultimo lavoro, Il buco (2021). Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il professor Kevin B. Lee, lo scrittore e autore Bepi Vigna e il regista Stefano Knuchel, di cui sarà proposto Hugo in Argentina (2021), saranno gli altri ospiti con cui ci si interrogherà sulle nuove frontiere del cinema e della creazione. Il programma sarà arricchito da proposte formative rivolte alle giovani generazioni, con le attività di Locarno Kids e la Spring Academy.

Alla sua nona edizione, L’immagine e la parola si prepara a guardare avanti, riscoprendosi come evento completamente dal vivo, in cui il pubblico potrà tornare a essere protagonista nella casa ticinese della settima arte, il PalaCinema di Locarno. Marzo sarà anche il mese che il Locarno Film Festival intende dedicare al futuro, e dunque il consueto appuntamento sarà arricchito da nuove iniziative legate alla riflessione sull’avvenire dell’audiovisivo e il coinvolgimento delle giovani generazioni.

Sabato 12 marzo alle ore 14.00 il “Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts”, Kevin B. Lee, terrà una masterclass dedicata al cinema all’ epoca di Netflix, seguita dalla proiezione del film di animazione Bombay Rose di Gitanjali Rao (2019), distribuito proprio dalla popolare piattaforma. Alle 18.30 il direttore artistico del Locarno Film Festival, Giona A. Nazzaro, si confronterà sul futuro dei festival cinematografici con un ospite d’eccezione, Alberto Barbera, direttore della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. All’incontro seguirà la proiezione, in anteprima svizzera, di uno dei titoli più entusiasmanti visti in laguna nel 2021: Il buco di Michelangelo Frammartino, vincitore del Premio speciale della giuria, e fotografato dal maestro della luce Renato Berta. Un’opera capace di sondare i limiti dell’immagine cinematografica, a partire dal racconto della più grande impresa speleologica italiana di tutti i tempi presentata dal regista e dalla co-autrice Giovanna Giuliani. All’insegna delle scoperte avventurose sarà anche il programma di domenica 13 marzo, con il film Sasha e il Polo Nord (Tout en haut du Monde, di Rémi Chayé, 2015), presentato nell’ambito dei Locarno Kids Screenings in collaborazione con Cinemagia, e, alle 10.30, con la masterclass di Michelangelo Frammartino, in collaborazione con il CISA e moderata dal direttore della fotografia de Il buco, Renato Berta. Alle 16.00, con il regista Stefano Knuchel ci si addentrerà nel linguaggio del fumetto, in un incontro con il creatore di Nathan Never, Bepi Vigna, dal titolo “La formazione di un artista” e la proiezione del documentario di Knuchel Hugo in Argentina, nuova tappa di un meraviglioso viaggio cinematografico sulle tracce di Hugo Pratt, la cui biografia Vigna ha invece raccontato nel volume La ballata di Hugo (2021).

Proiezioni e incontri della nona edizione de L’immagine e la parola sono gratuiti e non occorre la prenotazione. Le masterclass sono gratuite con iscrizione obbligatoria.
Le modalità di accesso all’intero programma seguiranno quelle che saranno le disposizioni federali in merito alle sale cinematografiche e agli eventi al chiuso al momento della manifestazione. Informazioni su bag.admin.ch.

BOX
Al via la Spring Academy e il workshop “Let’s make something! – Facciamo qualcosa!”

Le giornate di incontri e proiezioni saranno caratterizzate dalla partecipazione dei giovani talenti selezionati per la Spring Academy, nuova propaggine primaverile della Locarno Academy, organizzata con il CISA. Dodici filmmaker provenienti da tutto il mondo, scelti su call internazionale che ha acceso l’interesse di un centinaio di giovani, saranno infatti guidati da Michelangelo Frammartino, in un workshop di 10 giorni (dall’11 al 20 marzo) che li porterà a realizzare il proprio cortometraggio, partendo da una riflessione sull’attivazione del ruolo dello spettatore all’interno dell’opera cinematografica. I film prodotti verranno mostrati durante la 75esima edizione del Locarno Film Festival (3-13 agosto 2022).

Questi i partecipanti:

Davide Palella, Maria Giménez Cavallo, Moona Pennanen, Younes Ben Slimane, Daniel Soares, Agnese Làposi, Antonio Valerio Frascella, Caterina Biasiucci, Reto Gelshorn, Andrea Bordoli, María Silvia Esteve e Matilde Casari.

L’immagine e la parola e la Spring Academy sono organizzati dal Locarno Film Festival e il CISA, in coproduzione con RSI, con il sostegno della Ticino Film Commission e con il prezioso supporto di Swisscom, PalaCinema Locarno, Enjoy Arena, Hotel Du Lac, Hertz e la Fondazione Majid.

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