Partenariati

Eventi letterari Monte Verità

RSi è Meda Parnter dell'11. edizione che quest'anno ha come leitmotiv "Di alberi e di guerra"

ELMV2023.png

Con il leitmotiv Di alberi e di guerra, l’undicesima edizione degli Eventi letterari, in programma dal 30 marzo al 2 aprile, affronta le domande più impellenti del nostro tempo. Un ricco programma di letture e incontri di respiro internazionale che conta circa trenta ospiti: in apertura, Giuliano da Empoli presenta il libro del momento, Il mago del Cremlino. Dopo essersi aggiudicato il Premio del libro svizzero e tedesco, Kim de l’Horizon parla con passione di streghe e altre creature sorelle, mentre la giovane scrittrice italiana Giulia Caminito sonda il tema dello sfruttamento forzato della natura. In chiusura, il mago del cinema Alejandro Jodorowsky compie un’incursione nel mondo della psicomagia.

L’edizione di quest’anno degli Eventi letterari ambisce al ruolo di cassa di risonanza per le sfide della società contemporanea e, al tempo stesso, a culla del dialogo con la storia di questo luogo speciale. Già attorno al 1900, quando nacque il progetto Monte Verità, non solo il clima, ma anche il pacifismo giocavano un ruolo cruciale, tanto che durante la Seconda Guerra Mondiale molti intellettuali progressisti si rifugiarono proprio sul Monte Verità e lo consacrarono a luogo della nostalgia. Oggi gli Eventi letterari tornano a scavare in questo passato storico e fanno del rapporto ambivalente tra ambiente e guerra il filo conduttore del Festival.

Giovedì 30 marzo aprirà il Festival il romanziere, saggista e giornalista italo-svizzero Giuliano da Empoli con un incontro e una lettura di brani dal suo bestseller Il mago del Cremlino, un romanzo-saggio sulla Russia contemporanea che svela i retroscena dell’era di Putin e offre un’analisi acuta della smania di potere. Il sabato seguirà un approfondimento condotto da Benedict Neff della Neue Zürcher Zeitung.

Durs Grünbein, Anja Kampmann e Marija Stepanova portano al Monte Verità la lirica ai tempi della guerra e della crisi climatica. Durs Grünbein si dedica alla poetica e alla politica del pino, ne esplora il suono e la storia, e invita a ripercorrerne audacemente le tracce. Nelle sue poesie, Anja Kampmann coglie le vibrazioni apocalittiche dello sfruttamento della natura che caratterizza il nostro tempo, spingendosi fin nella vastità delle distese ucraine. Marija Stepanova nel suo Winterpoem parla dell’inverno e della guerra, del confino e dell’esilio, dell’isolamento sociale e dell’abbandono esistenziale.

Il Premio svizzero del libro 2022 Kim de l’Horizon si cimenta in una performance notturna su streghe e “altre creature sorelle” – come Kim ama chiamare gli alberi – presentando al pubblico Blutbuch, un romanzo che è più di un libro: è un evento in cui fiction e biografia si compenetrano fluidamente, come i confini di genere. L’antropologo australiano Michael Taussig, invece, invita a un’esplorazione filosofica ed etnografica che svela la tragica banalità dell’attuale devastazione della natura sull’esempio delle piantagioni di palme in Colombia.

Gli incontri con Giulia Caminito e Kaouther Adimi portano di fronte al pubblico due potenti voci letterarie internazionali. Nel suo romanzo L’acqua del lago non è mai dolce, la giovane scrittrice italiana penetra a fondo nella condizione di povertà e descrive lo sfruttamento forzato della natura. A salvare la sua eroina è la rabbia, che si traduce in un nuovo modo di percepire il proprio io femminile. Nel suo ultimo libro Au vent mauvais, l’autrice algerina Kaouther Adimi presenta al pubblico il dramma esistenziale di due amanti sullo sfondo di un enorme affresco che narra la storia dell’Algeria dal periodo coloniale, dal 1922 fino allo scoppio della guerra civile nel 1992.

Quest’anno per la prima volta è inoltre prevista un’escursione alle Isole di Brissago con il percussionista Julian Sartorius e il filosofo paesaggista Michael Jakob. Il programma musicale viene integrato dalla Chuchchepati Orchestra con un sound system proveniente da Kathmandu. Nella giornata di sabato viene conferito il Premio Enrico Filippini alla casa editrice Matthes & Seitz e al suo editore Andreas Rötzer. Segue un incontro con l’autrice ed editrice Judith Schalansky sulla collana “Naturkunden”.

A preludio di una serie di oral history al Monte Verità, Walter Feilchenfeldt, mercante d'arte e grande conoscitore di Van Gogh e Cézanne, racconta della sua infanzia ad Ascona verso la fine della seconda Guerra Mondiale, mostrando fotografie della madre, Marianne Breslauer, amica intima di tutte le menti creative che hanno orbitato attorno al Monte Verità in quegli anni, tra cui Erich Maria Remarque.

Chiude l’undicesima edizione degli Eventi letterari Monte Verità il regista, compositore e sceneggiatore di fumetti cileno Alejandro Jodorowsky. Jodorowsky, nato nel 1929 a Tocopilla (Cile), ha dato vita a pièce teatrali e film rivoluzionari (El Topo, La Montagna sacra, La danza della realtà). Attraverso libri e fumetti si è dedicato a sondare le radici più profonde della nostra connessione con il divino, creando una forma d’arte a sé stante: la psicomagia. Domenica sera al Monte Verità Jodorowsky apre al pubblico nuovi spazi poetici.

RSI è Media Partner degli Eventi letterari Monte Verità