Crescita che ristagna, multinazionali sotto pressione, turismo convalescente, industria del lusso in piena euforia, lavoro stretto tra dimissioni e incertezza, diritti ed etica dimenticati da qualche parte, risorse e approvvigionamenti al rallentatore, l’economia che ci aspetta per il 2023 non sembra promettere bene.
Intanto la crescita dell’economia svizzera si prospetta, secondo la Segreteria di Stato dell’economia, significativamente inferiore alla media (1,0 %), seguita dall’1,6 % nel 2024.
La redazione dell’attualità culturale ha pensato allora di proporre, a partire dal 23 gennaio, un appuntamento quotidiano negli spazi di Alphaville costruito come un vero e proprio dizionario per temi e parole. Parole e temi che, a giudizio di 15, tra economiste ed economisti e giornaliste e giornalisti specializzati, avranno la capacità, e la preveggenza, di definire l’andamento, i problemi, le scommesse e le crisi di un anno economico che si prospetta quanto meno complicato.