Economia e Finanza

Crolla la Borsa di Shanghai

Giornata da dimenticare per i listini cinesi che hanno perso l’8,48%

  • 27 luglio 2015, 13:04
  • 7 giugno 2023, 11:06
Tutto con il segno negativo

Tutto con il segno negativo

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La Borsa di Shanghai ha perso l'8,48%, nella peggior seduta dal febbraio 2007, quella di Shenzhen il 7%. Secondo diversi analisti il risultato è legato ai timori sull’andamento dell’economia e sui dubbi sulla reale efficacia delle misure anticrisi adottate da Pechino.

Di fatto il risultato di oggi, lunedì, ha spazzato via il recupero delle Borse realizzato nelle passate settimane, grazie ai provvedimenti decisi dal Governo, alimentando gli interrogativi sulla possibilità di sostenere artificialmente i prezzi dei titoli in un contesto di crescita economica debole.

A giugno i profitti industriali sono scesi dello 0,3%, a fronte di un rialzo dello 0,6% nel mese di maggio, mentre l'indice PMI manifatturiero, reso noto venerdì, segnava una contrazione inattesa, ai minimi da 15 mesi.

I provvedimenti messi in dubbio

Tra le misure adottate da Pechino, figurano lo stop alle contrattazioni di oltre 1’400 società e alle nuove quotazioni, il divieto di vendita da parte di grandi azionisti e manager, restrizioni e inchieste a carico di chi vende allo scoperto, la creazione di un fondo da 19 miliardi di dollari da parte dell'Associazione dei brokers, l'allentamento dei vincoli, già molto laschi, per fare ricorso al debito nel trading.

Reuters/ANSA/bin

Dal TG20:

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