La Mobili Pfister, storica azienda svizzera nata come semplice negozio nel 1882 a Basilea e poi cresciuta fino ad avere oggi una ventina di filiali, diventa austriaca: è stata ceduta alla concorrente XXXLutz, secondo quanto comunicato mercoledì mattina. Malgrado conti in nero, stava diventando sempre più difficile anche "per un'impresa sana (...) profilarsi in un mercato sempre più globalizzato e competitivo", si legge nel testo.
Per il personale, 1'800 collaboratori, non cambia nulla: non ci saranno licenziamenti. Anzi, grazie ai proventi della vendita riceveranno un bonus di 1'000 franchi a testa per anno di servizio. I nomi dei marchi Mobili Pfister, Hubacher, Egger e Svoboda rimangono inoltre invariati.
RG 12.30 del 23.10.2019 La corrispondenza di Gianluca Olgiati
RSI Info 23.10.2019, 15:42
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Il nuovo proprietario è un colosso con 297 punti vendita in 12 paesi europei dalla Svezia ai Balcani, dà lavoro a 22'200 persone e ha un fatturato di 4,4 miliardi di euro. In Svizzera è presente dal 2018 a Rothrist, in Argovia. "Il loro arrivo non ci preoccupa", aveva detto allora Rudolf Obrecht, presidente del consiglio di amministrazione della Pfister.
Il mese scorso se ne era andato da un giorno all'altro, dopo quattro anni in carica, il direttore generale della Pfister, Matthias Baumann. Ufficialmente per "motivi personali". La stampa aveva ipotizzato divergenze proprio con Obrecht.
Mobili Pfister passa in mani austriache
Telegiornale 23.10.2019, 14:30
Mobili Pfister in mani austriache
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