L’Unione europea ha stabilito nuovi criteri per la misurazione del prodotto interno lordo (PIL), includendo le droghe, la prostituzione ed altre attività illegali. I primi Stati ad adeguarsi alle nuove disposizioni saranno la Gran Bretagna, l’Irlanda e l’Italia. Per l’Italia, l’inclusione di queste attività illecite potrebbe tradursi in un aumento dell’indicatore dell’1-2%, secondo stime del Wall Street Journal. La Gran Bretagna e gli Stati Uniti guadagnerebbero rispettivamente il 3-6% ed il 3%.
Su questa modifica non tutti concordano. Il calcolo dell’economia sommersa e nascosta potrebbe rendere il dato sul PIL meno accurato. Altri osservatori, invece, ritengono la modifica un bene: se le vendite di droga non sono incluse, si potrebbe erroneamente concludere che la popolazione risparmi i soldi spesi invece in sostanze stupefacenti.
''Alcuni paesi europei potrebbero avere degli incentivi extra a gonfiare la taglia della loro economia: un PIL maggiore aiuta infatti il debito e il deficit a restare nei limiti dell'Unione Europea'' afferma il Wall Street Journal.
ANSA/Gila