“Mezzo miliardo per l’emergenza”
Si punta a ricostruire il ponte crollato a Genova in otto mesi; Autostrade: “Secondo le relazioni lo stato di salute del viadotto era buono”
Mezzo miliardo di euro: a tanto dovrebbe ammontare il fondo per l’emergenza che Autostrade per l’Italia metterà a disposizione di vittime e sfollati dopo il crollo di parte del “Ponte-Morandi” a Genova. Lo ha affermato oggi, sabato, a Genova, durante una conferenza stampa, Giovanni Castellucci, l’amministratore delegato della società che ha in concessione il tratto di strada crollato martedì.
Castellucci, che al termine dei funerali si Stato si è espresso pubblicamente per la prima volta dal giorno della tragedia, ha inoltre spiegato che: “Tutte le relazioni di cui sono a conoscenza davano uno stato di salute (del ponte, ndr.) buono. Però questo sarà oggetto di verifiche, di analisi della magistratura e di perizie e sarà la prima priorità".
“I ponti della nostra rete sono sicuri – ha aggiunto –, ma ho chiesto di rifare una analisi critica di tutte le relazioni perché è il momento giusto per un eccesso di cautela”.
L’amministratore delegato di Autostrade ha inoltre parlato di un progetto per demolire e ricostruire il ponte in otto mesi: “Sarà in acciaio e avrà minore impatto sul territorio". Non c’è tuttavia ancora una cifra precisa dei costi: “Non è l'elemento fondamentale di cui parlare oggi".
ATS/ludoC