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Anche la morte ha la sua Expo

Le novità del settore funerario presentate alla fiera di Bologna: tra business, ecologia e creatività

  • 5 April 2016, 12:01
  • 7 June 2023, 16:59
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Non solo bare in legno

Non solo bare in legno

È la biennale del settore funerario e cimiteriale, e a Bologna ha chiamato a raccolta oltre 250 aziende provenienti da 55 paesi di tutto il mondo. E’ Tanexpo, l’Expo che ha per protagonista la morte. Un appuntamento per raccontare le novità nel campo della celebrazione del rito funebre, a metà strada tra il business, l’ecosostenibilità e la creatività artistica.

Accanto alle classiche bare in legno, con interni foderati i materiali più o meno lussuosi, infatti, non mancano le urne biodegradabili, perfette per la dispersione delle ceneri in mare. E per gli amanti della natura, c’è anche il modello in cartone che contiene i semi di una pianta a scelta, ad esempio il pino, così che, una volta interrato, possa dare vita a un albero.

Soluzione originale per tenere sempre accanto a sé i propri cari, poi, è quella delle pietre preziose prodotte con pochi grammi delle ceneri o dei capelli della persona scomparsa: diamanti, zaffiri o rubini che possono diventare gioielli dall’alto valore affettivo. E tra gadget a forma di feretro, tombe in plastica per chi ha un budget limitato, camere ardenti mobili da prenotare a domicilio, bare personalizzate per sportivi e tifosi e carri funebri sontuosi, non manca il social network dedicato ai morti.

Si chiama Wirebook ed è una piattaforma digitale sul modello di un cimitero online, dove le persone colpite da lutto possono dialogare insieme e condividere i ricordi della persona scomparsa postando foto, video, ma anche inviare telegrammi e corone di fiori virtuali.

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