Per la Svizzera l’annuncio della Bce porterà benefici a lungo termine, questo è il pensiero quasi unanime di economisti ed esperti finanziari della Confederazione. A breve termine l’acquisto di asset annunciato giovedì, infatti, rafforzerà il franco ma avrà anche il potere di far ripartire l’economia negli Stati membri dell’UE.
E questo nel tempo, dicono gli analisti, è lo scenario migliore per il Paese perché significa più domanda di prodotti e servizi svizzeri, ma anche un sistema bancario europeo più in forma con cui confrontarsi.
Per Andreas Höfert, capo economista globale di UBS, il periodo in cui si va incontro è difficile ma le misure di Mario Draghi “hanno un doppio taglio”. Nannette Hechler-Fayd'herbe, capo della strategia Investimenti del Credit Suisse, crede che i piani messi in campo dalla Bce terranno per un po’ il franco sotto pressione. Probabilmente questo costringerà la BNS ad intervenire a breve sui mercati valutari. Nessuno commento dalla BNS.
Red.MM/ATS