Brasile, omofobia diventa reato
La corte suprema: "Come il razzismo". La decisione non piace al Governo Bolsonaro. Nel paese 4,6 aggressioni al giorno
La Corte suprema brasiliana nella notte di giovedì ha raggiunto la maggioranza di sei voti a favore della proposta di rendere l'omofobia un reato penale al pari del razzismo. La seduta è stata sospesa e riprenderà il 5 giugno.
Il reato di omofobia costituisce un aggravante in caso di aggressione o minacce. La decisione - che risulta controcorrente rispetto alle dichiarazioni del presidente Jair Bolsonaro - vuole contrastare l'alto numero di attacchi nei confronti della comunità di gay, lesbiche e transgender.
Nel corso del 2018, in Brasile, si sono registrate 4,6 denunce al giorno di atti ostili nei confronti della comunità LGBT: lo rende noto il portale di notizie UOL, secondo cui, in totale, l'anno scorso ci sono state 1'685 segnalazioni.
Con la decisione - sottolineano gli osservatori locali - la Corte sta sanzionando il Congresso, che non è riuscito a legiferare in materia.
ATS/M. Ang.