Nel suo rapporto annuale sulla stato della candidatura di Ankara a Bruxelles, presentato martedì alla Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo, il commissario per l’ampliamento dell’UE Johannes Hahn ha posto in evidenza ancora lacune gravi nel dossier della Turchia.
Hahn ha in primo luogo dichiarato che la pressione esercitata nel paese sui media è fonte di "palese preoccupazione", aspetto confermato dalle chiusure forzate di testate giornalistiche da parte delle autorità in tempi recenti. Un altro aspetto delicato è la situazione della magistratura, dove si rileva che i giudici "sono stati sotto forte tensione politica". Tanti dubbi derivano poi dalle attese riforme, il cui ritmo "si è rallentato nell'ultimo anno", anche per "le protratte elezioni e la continua divisione politica".
Infine, il commissario per l’ampliamento dell’UE Johannes Hahn, conclude facendo cadere un’altra tegola sulle residue speranze turche rimarcando come “il curriculum della Turchia nella lotta contro la corruzione resti inadeguato” rispetto alle attese.
ATS/AFP/EnCa