Mondo

Chi sono i nuovi talebani

L'analisi: "All'apparenza più moderati, ma ci sono già segnali di un ritorno alla brutalità"

  • 16 agosto 2021, 19:50
  • 10 giugno 2023, 13:29
466556953_highres.jpg

Combattenti talebani a Kabul

  • keystone
Di: eb/RG

I talebani sono un gruppo fondamentalista islamico nato all’inizio degli anni ’90, dopo la caduta del regime sovietico in Afghanistan. Saliti al potere nel 1996 dopo una guerra civile, hanno mantenuto il controllo del Paese fino al 2001, anno dell’occupazione militare statunitense. Il loro regime è stato caratterizzato da una rigida applicazione della legge coranica, con il ricorso a esecuzioni pubbliche, mutilazioni e lapidazioni, nonché a una sottomissione pressoché assoluta della donna.

La faccia moderata

Ma chi sono i nuovi talebani che domenica sono arrivati a Kabul, dopo un’offensiva lampo che li ha portati alla riconquista dell’Afghanistan? "È molto difficile dirlo ora. Appaiono sicuramente molto più moderati e uniti", spiega Riccardo Redaelli, professore di geopolitica all'Università Cattolica di Milano. Domenica sera, dei portavoce del movimento fondamentalista hanno rilasciato interviste alle emittenti occidentali, promettendo, tra le altre cose, "rispetto per i diritti delle donne e delle minoranze" e negando eventuali ritorsioni contro chi in questi anni si è schierato dall'altra parte.

RG 12.30 del 16.08.21 - L'intervista a Riccardo Redaelli

RSI Svizzera 16.08.2021, 19:42

  • keystone

Rassicurazioni che stridono con le immagini di disperazione viste all'aeroporto di Kabul, dove alcuni cittadini afghani si sono persino aggrappati agli aerei dei Governi stranieri nel tentativo di fuggire. "Credo che all'inizio mostreranno una faccia moderata. Anche se già oggi dalle varie città conquistate giungono notizie di vendette e di brutalità nei confronti delle donne", osserva Redaelli.

Afghanistan, inizia l'era talebana

Telegiornale 16.08.2021, 14:30

Le incognite sul terrorismo

Dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001, i talebani sono stati accusati di offrire supporto e copertura a Osama Bin Laden e al suo movimento al-Qaeda. L'intervento militare statunitense iniziato nell'ottobre dello stesso anno ha rovesciato il regime dei miliziani in poco tempo. Ma in questi anni di occupazione, il gruppo è riuscito a riorganizzarsi, e nel 2018 è entrato in trattative dirette con Washington. Nel febbraio 2020, con l'allora presidente Donald Trump, è stato raggiunto un accordo di pace a Doha che impegnava gli Stati Uniti a ritirarsi e i talebani a non attaccare le forze americane. Ad aprile 2021, il nuovo presidente Joe Biden ha annunciato il ritiro delle truppe entro la data simbolica dell'11 settembre.

"Sappiamo che i talebani sono una sorta di galassia con all'interno profonde diversità di vedute, di interessi e di visione religiosa. Ci sono poi anche una serie di combattenti che non sono afghani e sono forse quelli che destano maggiori preoccupazioni per i contatti con il cosiddetto terrorismo jihadista internazionale", afferma lo studioso. Domenica, mentre i talebani entravano a Kabul, il primo ministro inglese Boris Jonhson ha dichiarato che "nessuno vuole che l'Asfghanistan diventi un terreno fertile per il terrore".

Ti potrebbe interessare