Il progetto è la colonna portante della mobilità nello stato di Victoria. Una nuova strada che renderà gli spostamenti più veloci ma anche più sicuri: molti automobilisti infatti sono morti a causa delle condizioni del fondo stradale.
Il problema è che il nuovo asse passa per una zona con centinaia di alberi sacri per gli aborigeni. Alberi enormi, alcuni hanno più di 800 anni, che sono al cuore della tradizione aborigena. Al loro interno, negli spazi lasciati dal legno, generazioni di donne hanno fatto nascere i loro bambini.
Il governo lavora con le organizzazioni aborigene, decine di alberi sono stati salvati, ma la realizzazione dell’opera prevede comunque l’abbattimento di centinaia di esemplari.
Proprio ieri, lunedì, il silenzio dei boschi è stato interrotto dal ronzio delle motoseghe. Decine di manifestanti sono stati arrestati durante le proteste. Le autorità però hanno assicurato che l’albero abbattuto non era considerato sacro.
“Non ci fermeremo” hanno detto i manifestanti “fino a quando il governo riconoscerà questa zona come patrimonio culturale da conservare”.