Crisi per la libertà di stampa
La Svizzera mantiene il settimo posto nella classifica stilata da Reporter senza frontiere
La libertà di stampa nelle grandi democrazie continua ad essere in crisi, come ha denunciato Reporter senza frontiere (RSF), data l'ossessione alla sorveglianza e una crescente tendenza al non rispetto delle fonti.
Diversi sono gli Stati a lungo considerati virtuosi, come Stati Uniti (43mo posto), Regno Unito (40mo posto) e Nuova Zelanda (13mo posto), che hanno perso posizioni nella classifica mondiale del 2017 pubblicata mercoledì dall'organizzazione.
L'avvento al potere di Donald Trump e la campagna per la Brexit hanno offerto una cassa di risonanza al "media bashing" (attacco ai media) e portato il mondo nell'era post-verità, della disinformazione e delle "fake news", come ha evidenziato RSF.
La Svizzera ha mantenuto il settimo posto anche se la graduatoria è stata stilata prima della scomparsa de L’Hebdo e della Schweiz am Sonntag. Inoltre, è stato accolto positivamente il sostegno elvetico, confermato due settimane fa da Didier Burkhalter, alla creazione di un ufficio di rappresentanza del Segretario Generale dell’ONU per la sicurezza dei giornalisti.
ATS/AnP
Dal TG12.30: