Dieci giorni per lasciare Kalbajar
L'Azerbaigian concede agli armeni più tempo per evacuare un distretto da restituire dopo l'accordo di pace
L'Armenia ha ottenuto dall'Azerbaigian dieci giorni supplementari per evacuare il distretto di Kalbajar, confinante con la provincia contesa del Nagorno-Karabakh, che oggi (domenica) doveva tornare in mano azera. Il ritiro armeno è previsto dall'accordo di pace raggiunto a inizio settimana sotto l'egida russa, che ha messo fine a sei settimane di ostilità sancendo di fatto la vittoria militare delle truppe di Baku. Restano invariate le date per i distretti di Agdam (il 20 novembre) e Lachin (il 1° dicembre).
Sono aree che appartenevano al cordone protettivo che l'Armenia aveva costituito attorno al Nagorno-Karabakh dopo il conflitto degli anni '90. Sono territori che, come parte della regione separatista, ora tornano sotto la sovranità azera. I coloni armeni li hanno lasciati in massa, portando con sé tutto quanto hanno potuto prendere e, spesso, dando fuoco alle loro case prima di andarsene. Il grosso dell'esodo è avvenuto già nei giorni scorsi, ora il flusso sulla strada che conduce alla madre patria è in calo.
L'intesa siglata a Mosca ha suscitato proteste in Armenia, dove una parte della popolazione si sente tradita dai governanti che hanno firmato il trattato. "Ancora pochi giorni di guerra e avremmo perso tutto", si erano difesi questi ultimi.