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Ecco la Commissione internazionale sui danni di guerra per Kiev

La convenzione istitutiva, promossa dal Consiglio d’Europa, è stata adottata a L’Aia - Dovrà quantificare i danni dell’invasione russa 

  • Oggi, 15:49
Un attacco russo su Kharkiv, Ucraina, 7 giugno 2025

Un attacco russo su Kharkiv, Ucraina, 7 giugno 2025

  • Archivio keystone/AP
Di: ATS/M. Ang. 

È nata la commissione internazionale per il risarcimento dei danni di guerra all’Ucraina: la convenzione istitutiva, promossa dal Consiglio d’Europa, è stata adottata oggi (martedì) a L’Aia. Il nuovo organismo dovrà quantificare i danni dell’invasione russa ed esaminare le richieste di risarcimento sulla base del registro dei danni istituito nel maggio 2023, che conta già oltre 86’000 segnalazioni, per centinaia di miliardi di euro, legate ai bombardamenti russi, alle violazioni dei diritti umani e ai crimini di guerra perpetrati dall’inizio dell’invasione del febbraio 2022.

L’organismo diventerà operativo dopo almeno 25 ratifiche, un processo che potrebbe richiedere circa un anno. Il fondo per i risarcimenti verrà istituito nel 2026 e potrebbe essere finanziato anche con gli asset russi congelati.

L’accordo è stato adottato alla presenza, tra gli altri, del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, del premier olandese Dick Schoof e del segretario generale del Consiglio d’Europa (ed ex consigliere federale) Alain Berset. “Si tratta di un passo storico”, ha detto Berset.

L’ambasciatrice svizzera: “Il diritto internazionale è inequivocabile: chiunque lo violi deve risarcire il danno causato”

L’ambasciatrice svizzera nei Paesi Bassi, Corinne Cicéron Bühler, ha firmato la convenzione a nome della Confederazione. Il diritto internazionale è inequivocabile: chiunque lo violi deve risarcire il danno causato, ha ricordato nel suo discorso. Ciò è tanto più vero alla luce dei gravi atti commessi dalla Russia in Ucraina.

Il Consiglio federale ha approvato la firma venerdì, ha scritto martedì il Dipartimento federale degli affari esteri in un comunicato. In una seconda fase, la Svizzera deciderà se aderire formalmente all’accordo e ratificarlo.

Secondo la Banca Mondiale, la ricostruzione dell’Ucraina richiederà 524 miliardi di dollari (416 miliardi di franchi), quasi tre volte il PIL del Paese nel 2024. Una stima destinata ad aumentare, poiché non include i danni del 2025, anno segnato da un’intensificazione degli attacchi russi contro servizi pubblici, trasporti e infrastrutture civili.

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Pace in Ucraina, i colloqui di Berlino

Telegiornale 15.12.2025, 20:00

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