Pechino ha confermato il proprio interesse per il mercato africano. È stato firmato a Nairobi, per mano del primo ministro Li Keqiang, un maxi-accordo da 3,8 miliardi di dollari per costruire la linea ferroviaria che collegherà il porto kenyano di Mombasa, il principale polo economico dell'Africa Orientale, con altri quattro Paesi: Ruanda, Sud Sudan, Tanzania e Uganda.
L'infrastruttura sarà lunga oltre 600 chilometri e sostituirà, entro i prossimi 3 anni il vecchio collegamento risalente al periodo coloniale inglese. Il presidente ugandese Yoweri Museveni ha approfittato dell'occasione per "vendicarsi" indirettamente delle critiche espresse dagli Stati Uniti per la legge anti-gay varata dal suo paese. Lo ha fatto lodando l'intesa con la Cina, "che si concentra sulle reali questioni di sviluppo, senza dare lezioni su come dirigere i governi di altri Paesi".
M.Ang./ATS