E’ iniziato con scontri e devastazioni il 23° sabato di proteste dei gilet gialli a Parigi. Tra le migliaia di dimostranti si sono infatti mescolate decine di “casseurs” che hanno affrontato i numerosi poliziotti schierati su uno dei percorsi della manifestazione. Uno è scattato sotto il sole a Bercy e si è concluso in Place de la République, anche se inizialmente questo itinerario sembrava fosse stato proibito.
Sono del resto decine gli scooter e le moto dati alle fiamme e gettati al centro del Boulevard Richard Lenoir e della Rue du Faubourg du Temple, mentre gli agenti facevano uso di granate assordanti per sgomberare gruppi di black bloc che avevano messo un furgone di traverso per impedire ai pompieri di accedere ai focolai di incendio.
Notiziario 16.00 del 20-04-2019
RSI Mondo 20.04.2019, 18:10
L'aria è diventata irrespirabile in tutto il quartiere per la gran quantità di gas lacrimogeni e per il denso fumo nero che si alza dai veicoli in fiamme, mentre altri dimostranti più pacifici chiedevano a gran voce le dimissioni del presidente francese Emmanuel Macron, rimarcando di “voler vivere e non sopravvivere”.
Domina pure, nella manifestazione dei gilet gialli a Parigi, la protesta per la maxicolletta a favore della ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame dopo l'incendio. "Milioni per Notre-Dame, e i poveri?" si legge su alcuni cartelli, "Notre-Dame non siamo noi", su altri.
Gilet gialli, scontri a Parigi
Telegiornale 20.04.2019, 22:00