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Nigeria, tutti liberi gli studenti rapiti al St. Mary

Le autorità hanno ottenuto il rilascio dei 130 ancora nelle mani di ignoti sequestratori

  • Un'ora fa
Alcuni dei giovani già liberati nelle scorse settimane

Alcuni dei giovani già liberati nelle scorse settimane

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Di: AFP/pon 

Le autorità nigeriane hanno ottenuto la liberazione di 130 studenti rapiti il 21 novembre da uomini armati nel dormitorio di una scuola cattolica nel centro-nord del Paese (il St. Mary di Papiri), ha annunciato domenica un portavoce della presidenza. Un centinaio di alunni di quell’istituto, anch’essi rapiti nel cuore della notte, erano già stati rilasciati all’inizio di dicembre.

“Altri 130 studenti rapiti nello Stato del Niger sono stati liberati, nessuno è più prigioniero”, ha scritto domenica il portavoce, Sunday Dare, in un messaggio pubblicato su X e accompagnato da una foto di bambini sorridenti. Saranno trasferiti martedì a Minna, la capitale dello Stato del Niger, ha precisato all’AFP una fonte dell’ONU. L’identità dei sequestratori resta ignota.

La Nigeria ha subito negli ultimi mesi un’ondata di rapimenti di massa che ricordava il tristemente famoso sequestro di quasi 300 studentesse da parte di Boko Haram a Chibok nel 2014. A un’insurrezione jihadista attiva dal 2009 nel nord-est del Paese si sono aggiunti attacchi, saccheggi e sequestri perpetrati da banditi, mossi da motivazioni venali più che ideologiche.

Questa ondata di rapimenti è avvenuta anche sullo sfondo delle dichiarazioni dell’ex presidente americano Donald Trump su una presunta persecuzione mirata dei cristiani in Nigeria da parte di “terroristi islamisti”, un fenomeno smentito da Abuja e da esperti indipendenti. Gli attacchi in Nigeria colpiscono e uccidono sia cristiani che musulmani, spesso senza distinzione.

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