La Cina si riapre al mondo

La Cina si riapre al mondo: a partire dal prossimo 8 gennaio il paese non imporrà più la quarantena alle persone in arrivo. Sarà infatti sufficiente un test negativo al Covid, effettuato nelle 48 ore precedenti l'ingresso. La Cina è l'ultima fra le nazioni più importanti da un punto di vista economico ad abolire la quarantena che comprende cinque giorni in albergo seguiti da tre giorni di osservazione domiciliare.

La svolta è stata annunciata nella serata di lunedì. E nelle ore successive nel paese è stata registrata una corsa alle prenotazioni di voli internazionali, come riferiscono martedì i media locali. Sulla piattaforma di viaggio Tongcheng le ricerche in questione sono aumentate dell'850%. Ed è cresciuta anche la richiesta di informazioni relative ai visti per l'ingresso in altri paesi.

La Cina ha allentato le norme Covid all'inizio di dicembre, a seguito delle proteste registrate in varie zone del paese. Sino ad allora aveva mantenuto la politica zero-Covid, con una rigorosa battaglia contro la diffusione del coronavirus. Nel paese si sta ora registrando il più alto numero di infezioni al mondo: secondo le stime, nei prossimi mesi circa un milione di persone potrebbero morire a causa del coronavirus.

Con la Cina che agevola i viaggi all'estero, c'è chi decide di introdurre l'obbligo di tampone per chi arriva dalla Cina: è il caso del Giappone, che adotterà la misura a partire dal prossimo venerdì 30 dicembre. I viaggiatori provenienti dalla Cina saranno dunque obbligati a effettuare un tampone al loro arrivo. Se il test sarà positivo, dovranno sottoporsi a una quarantena di sette giorni.

Il premier nipponico Fumio Kishida ha deciso di introdurre tale provvedimento in previsione di una accelerazione del flusso di turisti verso Tokyo e a causa dell'ambiguità di Pechino sul numero di contagi.