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L'altra epidemia: il suicidio giovanile negli USA

È la seconda causa di morte tra i 10 e i 14 anni e fra i 25-34enni: la pandemia ha messo a nudo il fenomeno statunitense

  • 31 maggio 2022, 18:54
  • 23 giugno 2023, 19:54

USA, il suicidio tra i giovani

Telegiornale 31.05.2022, 14:30

Di: Massimiliano Herber

Le cifre sono inquietanti, l’esperienza diretta ancor di più. Nella scuola di mio figlio a novembre un ragazzo si è tolto la vita. Il giorno delle esequie, come un grido di dolore, il parroco ha ricordato che nell’ultimo anno erano stati ben sei i funerali di giovani vinti da questa angoscia interiore. I dati ufficiali dicono che negli Stati Uniti i suicidi sono la principale causa di morte per i teenager dai 10 ai 14 anni e i giovani da 25 a 34. Con la pandemia si è avuto un rallentamento dei casi per tutte le classi di età, non tra i più giovani. Anzi, pare che i due anni di isolamento forzato, con le sue incertezza e solitudini, hanno amplificato il male oscuro che attanaglia chi vive l’adolescenza. Il numero di giovanissimi che soffrono di depressione è aumentato di oltre il sessanta per cento.

Un tema che sta occupando la stampa USA

Un tema che sta occupando la stampa USA.

  • RSI


I media si interrogano e articoli o servizi tivù dedicati al tema si susseguono. La parola “mental health” – salute mentale – è tra le più usate. Riscoperta dopo il primo lockdown causato dal Covid-19, ma ancora oggi – spiega Christine Yu Moutier, a capo dell’
American Foundation per la prevenzione dei suicidi ritenuta come un problema di serie B: “Circa un quarto di noi sviluppa un problema di salute mentale nella sua vita – ha detto al Telegiornale RSI – e la metà di costoro è confrontata con l'emergere di questa difficoltà prima dei 14 anni, e il 75 % entro i 24 anni. Questo è trasversale e riguarda tutti”. Riguarda tutti tanto da venire considerata a giusta ragione una “
emergenza nazionale”.

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Christine Yu Moutier.

  • aspf.org

Si analizzano il cambiamento di abitudini (tabacco, alcol, televisione, social media), si monitorano possibili indizi (ad esempio, il sonno), si denuncia il troppo facile accesso alle armi, ma si moltiplicano pure i centri di ascolto per i più giovani (soprattutto nelle scuole o nelle chiese) e per i genitori. “Molto spesso, quando assistiamo a un deterioramento della salute mentale, spiega Moutier, lo liquidiamo dicendo che gli adolescenti sono fatti così, è normale abbiano ansie e problemi. Ma questo non è un motivo per non fare attenzione e dare loro il sostegno e il supporto professionale di cui potrebbero avere bisogno. Questo è, a mio avviso, il più grande tassello mancante nella nostra società in materia di salute mentale e rischio di suicidio”.

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Il consumo di sigarette e alcool è in diminuzione.

  • grafica RSI
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L'evoluzione del consumo di TV e internet/social.

  • grafica RSI

Da superare – dicono gli esperti – è lo stigma di chi teme di mostrarsi debole, in difficoltà, di chi nella frenesia della società attuale si sente tagliato fuori. Se le cifre tratteggiano un preoccupante fenomeno sociale, dietro a esse ci sono sempre circostanzi e drammi personali che vanno colti con cautela e sagacia. La depressione è una malattia, si può curare, si può guarire.

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