Mondo

Le matite di Adèle

Il giorno della manifestazione. Nella Via transennata della redazione di Charlie Hebdo, fra il silenzio e il sorriso di una bambina

  • 11 gennaio 2015, 08:41
  • 7 giugno 2023, 03:22
Scrivendo sui muri

Scrivendo sui muri

  • rsi

DA PARIGI

Adèle ha quattro anni e mezzo. Sorride fra le candeline e i fiori. Fra i messaggi e le vignette. Un sorriso ingenuo e giocoso. La situazione è quasi surreale, qui nella rue Nicolas-Appert, ora transennata dove solo qualche giorno fa all'interno della redazione di Charlie Hebdo, al numero 10, sono stati uccisi i redattori.

In silenzio

RSI New Articles 11.01.2015, 02:20

Tutti stanno in silenzio e guardano un muro. Alcuni scattano fotografie. I mazzi colorati sono adagiati per terra. C'è odore di cera. Adèle ha in mano delle matite, una è spezzata e riattaccata con dello scotch. Ha anche un foglio: c'è disegnato un topolino colorato.

Il disegno

Il disegno

  • rsi

Con sua madre si inginocchia per terra e posa tutto il suo materiale. E' un regalo, un pensiero per i morti di Charlie Hebdo. Poi si alza di scatto e corre un po' da tutte le parti, fino a fermarsi poco lontano.

Prende un'altra matita, chissà dove l'aveva nascosta, e inizia a scarabocchiare su un muro, come se avesse sentito le parole del filosofo Michel Serres che ha invitato tutti a disegnare... ce serait la meilleure de réactions.

La spiegazione della madre

RSI New Articles 11.01.2015, 01:29

Alessandra Spataro

Ti potrebbe interessare