La Russia ha lanciato nelle prime ore di sabato un’ampia offensiva aerea contro Kiev, alla vigilia di una riunione definita da Volodimir Zelensky “cruciale” con il presidente americano Donald Trump per “porre fine alla guerra in Ucraina”. Esplosioni sono risuonate a Kiev quando le unità di difesa aerea ucraine sono entrate in azione. L’esercito ha annunciato sull’app di messaggistica Telegram il dispiegamento di missili. L’aeronautica ha indicato che droni russi prendevano di mira la capitale e alcune regioni del nord-est e del sud del Paese. A causa dell’attacco nemico, quasi un terzo di Kiev è attualmente senza fornitura di riscaldamento.
Sono stati attivati blackout controllati d’emergenza sulla riva sinistra del fiume Dnipro a Kiev, ha comunicato la compagnia elettrica privata DTEK. L’attacco proseguiva nelle prime ore del mattino e almeno otto persone sono rimaste ferite, hanno riferito le autorità locali. L’Agenzia polacca dei servizi di navigazione aerea ha annunciato su X la chiusura temporanea di due aeroporti nel sud-est della Polonia, a Rzeszow e Lublin, dopo che le forze armate polacche hanno inviato caccia, ha precisato. La Russia non ha commentato immediatamente queste offensive.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha segnalato su X: Dalla Russia “sono stati lanciati quasi 500 droni – un gran numero di “Shahed” – e 40 missili, tra cui i Kinzhal. L’obiettivo principale è Kiev: impianti energetici e infrastrutture civili. Purtroppo, ci sono stati attacchi andati a segno e normali edifici residenziali sono stati danneggiati. I soccorritori stanno cercando una persona intrappolata sotto le macerie di uno di essi. In alcuni quartieri della capitale e della regione, elettricità e riscaldamento sono attualmente fuori servizio”.
Le incursioni avvengono mentre il presidente ucraino deve incontrare domenica il suo omologo americano, Donald Trump, in Florida per discutere i punti di un accordo volto a porre fine alla guerra. I due leader devono inoltre parlare sabato in videoconferenza con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e altri dirigenti europei, ha dichiarato un portavoce della Commissione.
Zelensky ha detto al media americano Axios che gli Stati Uniti hanno proposto un accordo rinnovabile di 15 anni sulle garanzie di sicurezza. Kiev chiede però un’intesa più lunga con disposizioni giuridicamente vincolanti per tutelarsi da eventuali nuove aggressioni russe. Da parte sua, Donald Trump ha dichiarato al sito Politico che ritiene che l’incontro con il suo omologo ucraino “dovrebbe andare bene”, ma che “non avrà nulla senza accordo. Quindi vedremo cosa ottiene”, ha aggiunto il repubblicano.
Una palazzina sventrata nel centro di Kiev da un ordigno lanciato dai russi in piena notte
Donald Trump, che più volte ha espresso frustrazione per la lentezza dei progressi nei negoziati, aveva in precedenza affermato che avrebbe incontrato Volodimir Zelensky solo se avesse ritenuto possibile un significativo passo avanti diplomatico. Il presidente ucraino ha presentato mercoledì i punti principali di un progetto di accordo-quadro di pace in 20 punti discusso con gli Stati Uniti, affermando che potrebbe servire da base per futuri accordi volti a porre fine alla guerra con la Russia. Le varie parti devono discutere, tra l’altro, una proposta per istituire una zona demilitarizzata o una “zona economica libera” nella regione del Donbass rivendicata da Mosca.

Guerra in Ucraina, la palla nel campo di Mosca
Telegiornale 25.12.2025, 20:00





