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Le sagome di cartone di Ramiro

Un giovane artista messicano racconta la vita degli immigrati a Los Angeles attraverso le sue opere - La storia

  • 4 marzo 2015, 08:54
  • 7 giugno 2023, 05:35
Opere che si confondo con il paesaggio

Opere che si confondo con il paesaggio

  • RSI

da Los Angeles, Riccardo Ferraris

Ramiro Gomez è stato soprannominato "The Immigrants Artist", l'artista degli immigrati. Si tratta di un giovane creativo di origini messicane che con le sue installazioni all'aria aperta ha attirato l'attenzione dei media a stelle e strisce. "Mi occupo soprattuto di disegnare e dipingere sagome di cartone che raffigurano immigrati illegali al lavoro nella città di Los Angeles – racconta il creativo 25enne – Si tratta di giardinieri e badanti che non ricevono da parte dei residenti la dovuta attenzione e rispetto".

Cartone per le opere

Cartone per le opere

  • RSI

Posizionando le proprie creazioni in punti strategici del quartiere di West Hollywood, Gomez crea dei cortocircuiti nei quali è difficile comprendere quale sia la linea di demarcazione tra realtà e finzione. L'obiettivo è quello di dare voce ai tanti residenti illegali che in California stanno combattendo una battaglia giuridica per la legalizzazione. "Voglio portare le persone a riflettere – racconta Ramiro – Molti americani non sono né contro né a favore dell'immigrazione, semplicemente non ci pensano nemmeno. Se con una delle mie istallazioni riuscirò a far sì che qualcuno si fermi e si ponga delle domande, avrò raggiunto il mio scopo".

L'intervista a Ramiro Gomez

RSI New Articles 03.03.2015, 09:43

Secondo il dipartimento dell'Homeland Security (DHS) in California risiedono quasi tre milioni di immigrati illegali: uomini, donne e bambini che hanno attraversato i confini statali senza un permesso di soggiorno o un visto di lavoro. Si tratta del 7,5% della popolazione, un dato che fa della California il secondo stato d'America per immigrati illegali dopo il Nevada.

Negli ultimi mesi, dopo le continue proteste delle associazioni anti-deportazione, lo stato federale ha lanciato segnali di apertura ad un'amnistia attesa da oltre mezzo secolo.

Jerry Brown

Jerry Brown

  • keystone

Lo scorso primo gennaio, il governatore
Jerry Brown ha approvato una storica legge che permette ai residenti illegali della California di conseguire una patente di guida. Un provvedimento che ha messo d'accordo sia gli immigrati, che per la prima volta potranno avere tra le mani un documento valido, sia società assicurative e rivenditori di automobili che sperano così in una ripresa del mercato.

Novità sono previste anche sul fronte nazionale. Lo scorso novembre, durante un discorso alla Casa Bianca, il presidente Barack Obama ha esposto il suo piano per offrire aiuti amministrativi e permessi di soggiorno a circa 3,7 milioni di persone senza documenti. Molti di loro sono genitori di figli nati sul suolo americano, quindi cittadini di diritto. Per loro lo spauracchio rimane la deportazione, una soluzione sulla quale Obama ha espresso dubbi e perplessità. Il presidente ha sostenuto una tesi morale per provare a convincere il Congresso che la sua decisione di procedere unilateralmente a proteggere milioni di non regolari dalla espulsione è necessaria per riparare il sistema dell’immigrazione.

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