"Manca la volontà politica"
"Mare Nostrum non è da buttare", dice Christopher Hein del Consiglio italiano per i rifugiati
Sono oltre 100'000 i migranti che da gennaio hanno attraversato il Mediterraneo, in fuga dalla guerra in Siria, a Gaza e in Iraq, approfittando della situazione di ingovernabilità in Libia. Siamo soltanto in agosto e il precedente primato, 63'000 arrivi nell'intero 2011, è già stato polverizzato.
Un recente rapporto dell'Alto commissariato dell'ONU per i rifugiati parla di scoraggiare le partenze, ma ai microfoni della RSI Christopher Hein, direttore del Consiglio italiano per i rifugiati, denuncia la mancanza di "volontà politica di molti Stati dell'Unione Europea di aprire canali di arrivo legale e protetto".
L'operazione Mare Nostrum, anche se criticata, per Hein non è da buttare: anzi "va garantita, ma sotto la responsabilità di tutta l'UE e non di un solo Stato membro", l'Italia.
pon/RG
- RG 12.30 del 18.08.2014 L'intervista di Chiara Savi a Christopher Hein