Il Governo di Angela Merkel in meno di due settimane ha dato seguito alla sentenza della Corte costituzionale tedesca che ha bocciato la legge sulla protezione dell'ambiente ritenendola poco ambiziosa e insufficiente per salvaguardare il clima e gli interessi delle giovani generazioni. Il disegno di legge approvato mercoledì dai partiti della maggioranza entro il 2030 prevede la riduzione del 65% delle emissioni di anidride carbonica rispetto ai livelli del 1990 ed entro il 2045 emissioni zero. Il precedente testo contemplava una riduzione del 55% entro lo stesso termine e fissava l'obiettivo della neutralità carbonica per il 2050.
Basta motori termici
Tra le novità, sulle quali dovrà pronunciarsi il Parlamento, vi sono anche il divieto di vendita di auto a combustione dal 2032, l'anticipo dal 2038 a 2030 della fuoriuscita della Germania dal carbone e la copertura del fabbisogno energetico nazionale con fonti rinnovabili entro il 2040.
Non era mai successo prima che Berlino agisse così velocemente a una sentenza dei massimi giudici. Ma l'incombenza delle elezioni politiche di settembre e l'ondata di consensi a favore dei Verdi avrebbero indotto i cristiano-democratici e i social-democratici a mettere il turbo nel disegno di legge.