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Ponti distrutti, russi bloccati a Kherson

Kiev conferma la distruzione dei viadotti sul Dnipro che impediscono i movimenti di truppe e materiali ai russi - Colpita roccaforte di mercenari filorussi in Donbass

  • 15 agosto 2022, 17:42
  • 23 giugno 2023, 22:18

Notiziario 07.00 del 15-08-2022

RSI Mondo 15.08.2022, 17:34

  • Reuters
Di: AFP/Reuters/EnCa

L'Ucraina ha confermato lunedì che le truppe russe che attraversano il fiume Dnipro nella regione di Kherson, metropoli meridionale occupata da Mosca, rischiano di rimanere bloccate dopo che da ieri, domenica, tutti i ponti esistenti sul grande corso d'acqua sono stati messi fuori uso. "L'unico mezzo per attraversare il corso d’acqua per gli occupanti sono i pontoni vicino al ponte Antonivski, ma non saranno in grado di soddisfare pienamente i loro bisogni", ha detto alla televisione ucraina il dirigente regionale Serhyi Khlan.

I danni subiti dal viadotto Antonivsky sul fiume Dnipro dopo essere stato colpito dagli ucraini

I danni subiti dal viadotto Antonivsky sul fiume Dnipro dopo essere stato colpito dagli ucraini

  • Reuters

A suo avviso "la Russia sta trasferendo i suoi centri di comando dalla sponda destra del fiume a quella sinistra, consapevole che in caso di escalation non possono essere evacuati in tempo". Ha stimato in 20’000 il numero dei soldati russi presenti sulla sponda destra del fiume e ha specificato che possono sempre "attraversare a piedi i viadotti danneggiati".

Le truppe russe hanno occupato Kherson all'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Località sul fiume Dnipro che è pure un centro balneare e agricolo, Kherson è l'unico capoluogo regionale che i russi sono riusciti a conquistare finora. Sono pure avanzati di alcune decine di chilometri verso ovest, ma i tre ponti (due stradali, uno ferroviario) che attraversano il fiume nell'area da loro controllata sono stati ripetutamente bombardati nelle ultime settimane e sono in buona sostanza fuori uso.

Colpito un quartier generale di mercenari russi

Intanto domenica le forze armate ucraine hanno reso noto di aver colpito e distrutto a Popasna, nell’Oblast di Luhansk, un condominio occupato da numerosi membri del gruppo mercenario “Wagner”. Lo rende noto lunedì il quotidiano Kyiv Post su Twitter segnalando che i militari confermano l’impiego di un’arma a lungo raggio per centrare l’obiettivo. Il bombardamento di Popasna avrebbe inflitto gravi perdite.

Sembra che le informazioni utili per localizzare l'esatta posizione dei mercenari siano trapelate grazie a dati diffusi accidentalmente da un giornalista filorusso che nei giorni scorsi aveva avuto modo di visitare il quartier generale del gruppo, scattando foto (geolocalizzabili) che ha poi pubblicato su Internet. Considerato legato al Cremlino - che però lo nega -, il gruppo paramilitare Wagner opera anche in Siria, Libia, Repubblica Centrafricana e Mali ed è accusato di crimini di guerra e di violazioni dei diritti umani.

Continuano intanto i bombardamenti russi sulle città ucraine. Cinque civili sono rimasti feriti lunedì mattina in seguito a un bombardamento da parte delle forze russe del distretto di Saltivsky della città di Kharkiv: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, Ihor Terekhov. "Il distretto di Saltivsky è stato bombardato" di nuovo, ha scritto il sindaco precisando che anche stamane un colpo è caduto "vicino a una fermata dell'autobus" e altri colpi hanno danneggiato un edificio residenziale, alcuni garage, il cortile di un complesso residenziale e un parco giochi. Non si segnalano per il momento vittime.

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