Petro Poroshenko ha invitato domenica nuovamente le parti in guerra a far tacere le armi, nell’est dell’Ucraina. In un discorso televisivo di alcuni minuti trasmesso nella notte tra sabato e domenica, il presidente ucraino ha ricordato i punti principali della sua proposta di pace, invitando i separatisti filorussi a deporre le armi e ad avviare un dialogo con Kiev.
La proposta, già sottoposta venerdì al leader del Cremlino Vladimir Putin, prevede, in particolare, il disarmo, l’impunità per i separatisti ai quali non sono imputabili reati gravi, la creazione di un corridoio per consentire ai “mercenari” di lasciare il paese, il decentramento del potere e la protezione della lingua russa con emendamenti alla Costituzione.
“Garantisco l’incolumità di coloro che vorranno prendere parte ai negoziati; sono pronto a discutere con chi vorrà parlare, invece che sparare”, a sottolineato Poroshenko. Dal canto suo, anche il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto un dialogo “concreto” tra le parti in conflitto.
ATS/bin
TG20 DEL 22.06.2014: "FALLISCE IL CESSATE IL FUOCO" DI ALESSANDRO CHIARA
RG delle 12.30 del 22/06/2014; il servizio di Stefano Grazioli
RSI Info 22.06.2014, 15:15
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