L'Unione Europea condanna le operazioni militari della Turchia nel nord della Siria "che compromettono gravemente la stabilità e la sicurezza dell'intera regione", si legge in una nota diffusa lunedì dai ministri degli affari esteri riuniti a Lussemburgo.
RG 12.30 del 14.10.19: L'Europa può fare poco. La corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Mondo 14.10.2019, 14:54
Come risposta all'offensiva, l'UE sta preparando sanzioni contro le perforazioni petrolifere di Ankara al largo di Cipro giudicate illegali. Per quanto riguarda l'esportazione di armi verso la Turchia, invece, non è stato deciso nessun embargo. Secondo fonti diplomatiche, a opporsi sarebbe stato il Regno Unito, richiamando l'appartenenza della Turchia alla NATO, dove vale il principio della "legittima difesa collettiva". L'Italia, che è uno dei principali fornitori di armi di Ankara, domenica ha chiesto una moratoria europea, mentre Germania e Francia hanno annunciato sabato il rispettivo stop alla vendita.
RG 18.30 del 14.10.19: la corrispondenza di Tomas Miglierina
RSI Mondo 14.10.2019, 20:18
L'Unione Europea ha chiesto anche che venga convocata una riunione ministeriale della coalizione internazionale contro l'IS, per valutare come gestire la situazione. La Turchia e gli Stati Uniti sono membri di questa coalizione, per la quale hanno combattuto anche i curdi, ora bersaglio del presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Siria, le milizia curde si alleano con Damasco
Telegiornale 14.10.2019, 14:30
Lanciata lo scorso 9 ottobre, l'offensiva di Ankara mira a creare una "zona cuscinetto" profonda 32 chilometri nel nord della Siria, per separare il confine turco dai territori controllati dai curdi, definiti "terroristi" da Erdogan. A rendere possibile l'operazione ha contribuito il ritiro delle truppe americane. Nel frattempo, però, in Siria è in corso un riassetto delle alleanze, che vede l'entrata in campo delle forze di Damasco.
AFP/eb
Per saperne di più: Assad presidia il confine turco.
UE condanna, ma non troppo
Telegiornale 14.10.2019, 22:00