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"Sono sempre i soliti talebani"

Peter Bergen, il giornalista britannico che per la CNN ha seguito la situazione in Afghanistan sin dagli anni Novanta alla RSI: "Solo che ora sono armati molto meglio"

  • 8 September 2021, 08:00
  • 10 June 2023, 12:04
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RG 07.00 del 08.09.2021 - "Sono sempre i soliti talebani", intervista al giornalista della CNN Peter Bergen

RSI New Articles 08.09.2021, 09:14

  • Fbi.gov
Di: Bettina Müller/joe.p.

Gli Stati Uniti sono preoccupati per la composizione del Governo transitorio afghano annunciato finora, ma sono pronti a giudicare l'esecutivo sui fatti, in particolare la sua disponibilità a far partire coloro che vorranno lasciare il paese.

E’ la reazione all’annuncio da parte dei talebani del nuovo Governo in Afghanistan: Washington, attraverso un portavoce del dipartimento di Stato, ha anche espresso preoccupazione per la presenza in ruoli chiave di personaggi considerati terroristi dagli Stati Uniti.

E proprio questo elemento viene sottolineato da Peter Bergen, il giornalista britannico che per la CNN ha seguito la situazione in Afghanistan sin dagli anni Novanta. A essere rivelatrice dell'indirizzo che prenderà il Paese, per Bergen, è la nomina del ministro dell'Interno del nuovo Governo talebano, Sirajuddin Haqqani, organizzatore di numerosi attentati contro civili a Kabul.

"Gli Haqqani hanno organizzato tutti i maggiori attentati a Kabul degli ultimi anni. Sono morti moltissimi civili per mano loro. Sono molto vicini ad Al Qaeda. Sirajuddin Haqqani è sulla lista dei terroristi del dipartimento di Stato americano, l'FBI promette una ricompensa di 5 milioni di dollari a chi aiuta a catturarlo. Ed è quello che ha veramente il potere nel nuovo Governo. Baradar è il volto pubblico, quello che ha negoziato a Doha, ma è stato in prigione per 9 anni in Pakistan, mentre i talebani si stavano ricomponendo. Haqqani è la mente della più grande vittoria militare degli ultimi decenni, e cioè quella che abbiamo appena visto in Afghanistan. Era lui il comandante dell'esercito. E il fatto che sia stato nominato ministro degli interni ci fa capire in che direzione stia andando il Governo dei talebani. E che nonostante le illusioni di molti su un loro cambiamento, in realtà non ci saranno mutazioni sostanziali rispetto ai talebani di prima dell'11 settembre. Solo che ora sono armati molto meglio".

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