Si svolgono oggi, sabato, al cimitero memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, le commemorazioni per le oltre 8'000 vittime del genocidio compiuto 25 anni fa dalle truppe serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladic. Il ricordo avviene nel rispetto delle misure restrittive e di sicurezza imposte per la pandemia di coronavirus.
Alle cerimonie partecipano alcune autorità bosniache e rappresentanti del corpo diplomatico, altre personalità hanno inviato videomessaggi.
Nel corso della giornata vi sarà la sepoltura dei resti di nove vittime, le cui spoglie sono state rinvenute in fosse comuni: il più giovane si chiamava Salko Ibisevic che nel 1995 aveva 23 anni.
Ratko Mladic, oggi 77enne, è stato arrestato nel maggio del 2011 in Serbia. È stato condannato al carcere a vita per genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità nel novembre 2017 dal Tribunale internazionale per l’ex Iugoslavia; Mladic ha inoltrato ricorso.
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