Mondo

Ucraina, diplomazia e disastri

Biden incontra Svezia e Finlandia e riapre l'ambasciata a Kiev mentre sul campo all'Azovstal si combatte ancora e c'è il rischio di un immenso danno ambientale

  • 19 maggio 2022, 10:49
  • 23 giugno 2023, 19:26
L'Azovstal ospita corrosivi chimici che potrebbero cancellare la vita nel Mare d'Azov

L'Azovstal ospita corrosivi chimici che potrebbero cancellare la vita nel Mare d'Azov

  • Keystone
Di: AFP/EnCa

Il conflitto in Ucraina, dove è rimasto incerto il futuro degli ultimi combattenti trincerati nello stabilimento Azovstal di Mariupol, sarà il filo conduttore dell'incontro di giovedì del presidente americano con i leader svedese e finlandese che bussano alla porta della NATO per proteggersi da Mosca. L'Alleanza atlantica è nel menu su entrambe le sponde dell'Atlantico poiché il segretario generale Jens Stoltenberg parlerà in giornata a Copenaghen con il primo ministro danese Mette Frederiksen, il cui Paese è membro della NATO dal 1949.

"Accolgo calorosamente e sostengo con forza le candidature storiche di Finlandia e Svezia", ha affermato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Secondo la portavoce Karine Jean-Pierre, giovedì mattina riceverà il primo ministro svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinistö alla Casa Bianca. Sempre sul piano diplomatico, gli Stati Uniti hanno riaperto la propria ambasciata a Kiev, chiusa poco prima dell'offensiva russa.

Mentre gli Stati occidentali stanno lavorando per serrare i ranghi per cercare di cancellare ogni inclinazione del presidente russo Vladimir Putin ad attaccare altri Paesi, i combattimenti continuano in suolo ucraino e in particolare presso l'acciaieria Azovstal, nel porto strategico di Mariupol (nel sud-est).

Rischio ambientale immenso con i missili sull'Azovstal

L'esercito russo ha concentrato i suoi sforzi mercoledì "sul blocco delle nostre unità vicino all'Azovstal" con fuoco di artiglieria e attacchi aerei, ha riferito lo stato maggiore delle forze ucraine. La cattura totale di Mariupol, sul Mar d'Azov, rafforzerebbe un importante passo avanti per la Russia, consentendole definitivamente di collegare via terra la penisola di Crimea (sud) che Mosca ha annesso nel 2014 a parte del Donbass (a est) già in mano ai separatisti filorussi.

Ma la città viene distrutta "il 90%" e "il 40% delle sue infrastrutture" è "irrecuperabile", ha indicato all'inizio di aprile il suo sindaco Vadim Boitchenko. "I russi stanno rubando a Mariupol. Gli occupanti stanno cercando di rimettere in sesto il porto commerciale per esportare l'equivalente di milioni di dollari di cereali e prodotti metallurgici" prodotti prima dell'aggressione russa, ha affermato mercoledì sera il Municipio di Mariupol.

E soprattutto, tutta la vita vegetale e animale nel Mar d'Azov potrebbe essere minacciata a causa del bombardamento delle acciaierie. Infatti, la distruzione delle strutture dell'Azovstal potrebbe danneggiare i depositi in cui sono stoccate decine di migliaia di tonnellate di soluzione concentrata di acido solfigrico. Se questo liquido si riversasse nel Mare d'Azov, potrebbe appunto spazzare via flora e fauna marine, per poi diffondersi nel Mar Nero e arrivare a uccidere piante e animali anche nel Mediterraneo.

[No available link text]

Nell'Ucraina orientale "gli occupanti hanno bombardato 43 località nelle regioni di Donetsk e Luhansk", provocando la morte di "almeno 15 civili", ha detto in serata l'esercito ucraino. I russi stanno cercando di sfondare vicino a Popasna e Severodonetsk, una delle principali città controllate dagli ucraini in questa zona.

RG 07.00 del 18.05.2022 - La corrispondenza di Stefano Grazioli

RSI Mondo 18.05.2022, 09:23

  • Keystone

Ti potrebbe interessare