Oltre seicento persone sospettate d’essere membri di gang latinoamericane sono state arrestate durante una retata effettuata nelle scorse settimane, ma la notizia è stata resa nota solo giovedì, dalle autorità federali americane. La maggioranza dei fermati sono ritenuti membri dei Sureños, ossia la mafia messicana.
Complessivamente gli agenti hanno bloccato 638 persone in 179 città statunitensi sull’arco di un mese, tra il 12 marzo e il 13 aprile, nell’ambito di un’operazione denominata “Progetto Sud” posta in atto dal ministero della sicurezza nazionale e dalla sua agenzia responsabile delle dogane e dell’immigrazione (la ICE).
Le autorità di Washington hanno precisato che i Sureños e i loro affiliati, responsabili di centinaia di crimini come omicidio, estorsione, traffico di droga o esseri umani e prostituzione, crescono di numero e importanza più rapidamente di ogni altra banda di malviventi in America.
Red. MM/AFP/Reuters




