Cavalli maltrattati: tanti errori

Vari errori di tipo tattico, strategico e giuridico non hanno permesso di gestire in modo adeguato il caso di maltrattamenti di animali nella fattoria di Hefenhofen, nel canton Turgovia. È quanto emerge dal rapporto presentato mercoledì dalla commissione d'inchiesta incaricata di fare luce sulla vicenda.

“Siamo giunti alla conclusione - ha spiegato mercoledì durante la conferenza stampa l'ex consigliere di stato di Zugo Hanspeter Uster, a capo della commissione - che già tra il 2007 e il 2009 si sarebbe potuto imporre un divieto parziale di tenere animali. Una misura che però non è stata adottata perché gli uffici coinvolti oscillavano tra soluzioni repressive e distensive, le quali hanno condotto ad una perdita di autorità del cantone, che ha anche dovuto fare i conti con una sentenza non favorevole del Tribunale federale”.

La situazione ha raggiunto il culmine lo scorso anno con le proteste degli animalisti, il sequestro degli animali e la chiusura dell'allevamento. Da qui le critiche piovute su vari uffici e, in particolare, su quello del veterinario cantonale, per non essere intervenuti con la dovuta determinazione, considerata la gravità dei maltrattamenti inferti ai cavalli da parte dell'allevatore.

31.10.2018: Turgovia, autorità bacchettate

ATS/MarGù