Un drone Hermes 900 della Elbit simile a quelli ordinati dalla Svizzera (www.elbitsystems.com)

Droni militari in ritardo

Il fornitore israeliano non riesce a rispettare i tempi di consegna e l'esercito dovrà pattugliare le frontiere con gli elicotteri

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Armasuisse, fornitore di materiale all’esercito svizzero, ha reso noto lunedì che alla fine dell’anno le frontiere svizzere saranno sorvegliate da elicotteri e non da droni militari. Alla base di questa situazione c’è il fatto che i nuovi apparecchi che dovevano essere forniti dal costruttore israeliano Elbit arriveranno in ritardo di almeno sette mesi rispetto al previsto.

 

“Il produttore h sottovalutato i tempi di certificazione dei nuovi velivoli”, ha spiegato Kaj-Gunnar Sievert, portavoce di Armasuisse. L’Esercito aveva ordinato i droni del tipo Hermes 900 quattro anni fa e avrebbero dovuto essere consegnati nel corso del 2019. Una prima fornitura parziale dovrebbe avvenire solo a dicembre.

Ma prima che possano entrare in servizio in Svizzera, si dovrà comunque formare il personale che se ne occuperà. Senza contare che le autorità dell’aeronautica militare elvetica dovranno certificare gli apparecchi e questo potrebbe durare più a lungo del previsto, ricordano ad Armasuisse.

Droni in ritardo

Droni in ritardo

TG 12:30 di lunedì 16.09.2019

 
ATS/EnCa
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