La Bratbirne della regione di Zurigo (nota anche come Imberwürzeli, Läderbirli o Kugelbirli) è stata eletta Frutto svizzero dell'anno 2020 da Fructus, l'associazione per la salvaguardia del patrimonio frutticolo.
La particolare pera, repertoriata anche da Pro Specie Rara, è stata scelta per le "eccellenti qualità culinarie che ne fanno una delizia meritevole di essere riscoperta", viene spiegato sabato in un comunicato.
I frutti, una volta caduti dall'albero, resistono al freddo e alla neve fino a primavera, passando dal colore verde al giallo e diventando, poco a poco, commestibili. Una rarità dal sapore intenso, finora riservata ai pochi estimatori che andavano a cercarla tra le foglie, sotto le piante presenti soprattutto sulla sponda destra del lago di Zurigo dove era molto diffusa fino alla seconda metà del XIX secolo.
La frutta da cuocere ebbe una grande diffusione attorno al 1850 in sostituzione della patata colpita dalla peronospora che distrusse gran parte dei raccolti in Europa.