Il Consiglio di Stato ginevrino si sposta a sinistra: al secondo turno dell'elezione suppletiva tenutosi domenica è stata eletta l'ecologista Fabienne Fischer. Nulla da fare dunque per il dimissionario Pierre Maudet (ex PLR), che si è ripresentato come indipendente.

Ginevra, Maudet non molla
Telegiornale 07.03.2021, 21:00
I dati definitivi non sono ancora disponibili, ma in base a quelli del voto per corrispondenza (circa il 95% dei votanti, ndr.) Fischer ottiene 45'198 preferenze, contro le 36'844 di Maudet. Più staccati Delphine Bachmann (PPD), con 14'717 voti e Yves Nidegger (UDC), con 12'104. La partecipazione è stata del 40,97%.
In una lettera postata su Twitter, Pierre Maudet ha riconosciuto la sconfitta e fatto gli auguri a Fischer.
Il politico, travolto dallo scandalo legato a un viaggio ad Abu Dhabi avvenuto nel 2015 ed espulso dal PLR, è all'origine dell'elezione suppletiva in Consiglio di Stato. Maudet si è infatti dimesso a fine ottobre dal governo dicendosi vittima di un raggiro e si è poi candidato (da indipendente, sotto l'etichetta "Libertà e giustizia sociale") alla propria stessa successione.
Pierre Maudet
"Cambiare rotta"
Acclamata dai suoi sostenitori venuti ad accoglierla nel centro storico davanti al Municipio, Fabienne Fischer ha detto di essere molto contenta del risultato. L'ecologista sostiene di essere "la persona giusta per restituire alle istituzioni la legittimità di cui hanno bisogno". "Adesso è possibile cambiare rotta", ha aggiunto. Con la sua elezione la maggioranza del Consiglio di Stato si sposta infatti a sinistra. Il nuovo Esecutivo sarà composto da due ecologisti, due socialisti, un liberale-radicale, un popolare-democratico e un esponente del Movimento dei cittadini ginevrini.

Domenica di verdetti elettorali
Telegiornale 28.03.2021, 14:30

Collegamento con Riccardo Bagnato
Telegiornale 28.03.2021, 14:30







