Si legge preoccupazione sul volto del presidente dell'organizzazione Markus Ritter (keystone)
Grido d'allarme dei contadini
Il mondo agricolo invoca prezzi equi, prioritari rispetto al libero scambio su cui punta il Governo
Non è possibile garantire la perennità del settore agricolo con le tariffe praticate sui mercati internazionali, ha ribadito mercoledì l'Unione svizzera dei contadini, auspicando prezzi ragionevoli, con i quali sia possibile coprire i costi e che permettano d'investire nel futuro.
La situazione è tale che molti addetti preferiscono cambiare attività, come è stato fatto notare durante la conferenza d'inizio anno svoltasi a Derendingen, nel canton Soletta.
Il principio dell'equità del commercio deve prevalere su quello del libero scambio, è stato ancora sottolineato, criticando la politica praticata dal Consiglio federale, che invece privilegia l'apertura delle frontiere.
ATS/dg
- RG 18.30 del 03.01.18: la corrispondenza di Mattia Serena